3,6%
il tasso di out-of-stock a luglio 2024
Secondo la rilevazione del Barometro Osa (Optimal shelf availability), lo strumento con il quale ogni mese GS1 Italy, in ambito ECR in collaborazione con Circana, monitora gli andamenti delle rotture di stock e delle vendite perse per canali e reparti nel largo consumo, il tasso di out-of-stock a luglio 2024 è stato pari al 3,6%, in diminuzione di -0,1 punti rispetto a un anno fa: c'è stato un miglioramento in tutti i reparti merceologici, un'impennata nella drogheria alimentare e nel freddo (entrambi a -0,3 punti) e stabilità nei comparti fresco e cura persona.
Sto al fresco
Andamento analogo per il dato delle vendite perse, attestate a 4,5% e anche in questo caso sotto di -0,1 punti rispetto a un anno fa. Il tasso di out-of-stock per il largo consumo confezionato a luglio è diminuito in tutti i canali di distribuzione attestandosi al 3,7% (-0,1 punti) negli ipermercati con le buone performance dei reparti freddo (-0,3) e ortofrutta (-0,2), mentre in controtendenza si sono mossi le bevande (+0,2) e il fresco (+0,1). Migliora il tasso di OOS anche nei supermercati grandi che mettono a segno un positivo 3,8% (-0,2 punti), con buone prestazioni in tutti i reparti ad eccezione di cura casa e ortofrutta che rimangono stabili.
Piccoli... miglioramenti
Non tradiscono le aspettative neppure le superfici più piccole dei supermercati =<1.200mq con un miglioramento di -0,2 punti, raggiungendo il tasso di OOS del 3,1%, al quale contribuiscono tutti i reparti con l'eccezione delle bevande che restano stabili. Per quanto riguarda la percentuale di vendite perse c'è una diminuzione di-0,3 punti nei supermercati grandi, pari al 4,6%. Gli ipermercati rimangono stabili al 4,4% di vendite perse, mentre peggiorano di -0,1 i supermercati piccoli che raggiungono il 4,2%.
Ma sei fuori (stock)?
Come è ormai consuetudine, c'è un grande divario tra la percentuale di out-of-stock di prodotti venduti in condizioni regolari o in presenza di promo: si passa dal 3,6% al solo 0,7%. di trovare un prodotto fuori stock. Tendenza uguale in tutti i reparti, con il valore più basso registrato dal cura persona (0,2%) al più alto dell'ortofrutta (1,9%).
Figura 1 - Percentuale di out-of-stock e vendite perseFonte: GS1 Italy in collaborazione con Circana “Barometro OSA” luglio 2024