tecnologia

Una casa con solide fondamenta per la sanità digitale

I risultati della ricerca condotta tra il 2023 e il 2024 raccontati nel convegno “Sanità digitale: trasformare il presente per un futuro sostenibile” dell’Osservatorio della School of management del Politecnico di Milano

OssSanitaDigitale24_Articolo.jpg

Partiamo dalle conclusioni finali di questo importante evento sulla sanità digitale, presente ma con uno sguardo al futuro. Durante il convegno “Sanità digitale: trasformare il presente per un futuro sostenibile” sono stati presentati i risultati della ricerca dell’Osservatorio Sanità Digitale della School of management del Politecnico di Milano

La sanità digitale è vista come un edificio che rappresenta anche la sanità del futuro.

Per far sì che l’edificio sia stabile, tutte le componenti e le destinazioni d’uso devono essere coerenti tra loro.

Per questo, la ricetta della sanità digitale e sostenibile del futuro dovrebbe prevedere:

  • Dei piani organizzativi agili che possano essere messi in discussione e rivisti in tempo reale, in logica bottom-up o top-down.
  • Una cultura digitale per tutti, professionisti, manager ma anche pazienti, che sia intesa non come pura formazione in aula ma come ingaggio, cambiamento ed adozione.
  • Una struttura accessibile anche a chi potrebbe incontrare ostacoli con l’implementazione della digitalizzazione.
  • Ruoli, processi organizzativi e processi di cura ripensati in ottica di fruibilità e manutenzione.
  • Qualità e sostenibilità delle cure: i processi di riorganizzazione devono tener conto della salute delle persone che va garantita. Per questo devono poter essere monitorati e misurati.

Nessuno è escluso da questo nuovo modello, siamo tutti co-costruttori della casa della sanità del futuro e tutti dobbiamo metterci in gioco, guardare al presente ma pensando al futuro e capaci di rivedere sempre la propria visione.

Il settore attualmente è concentrato nell’attuazione dei piani previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) per la sanità digitale ma ci sono margini di miglioramento. Parte dei progetti ha subito un’importante accelerazione mentre per altri c’è ancora possibilità di spesa ma soprattutto di messa a terra.

Tornando infatti ai risultati della ricerca, emerge infatti che la spesa per la sanità digitale in Italia è cresciuta del 22 % rispetto all’anno precedente.

Gli investimenti effettuati riguardano principalmente la cybersecurity, la Cartella clinica elettronica e i sistemi di integrazione tra sistemi locali, regionali e nazionali.

La telemedicina sembra non ingranare del tutto. La spesa risulta allineata con quella dell’anno precedente mentre l’utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico è considerato un utile supporto all’attività del professionista.

Quando si parla di digitalizzazione poi, non si può non introdurre il tema dell’intelligenza artificiale, onnipresente e sempre fonte di discussione tra entusiasti e scettici. Anche nel settore sanitario la modalità di affrontare il tema non cambia, tra sperimentazione e prudenza, risulta che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale potrà sicuramente aiutare il lavoro dei professionisti e la cura dei pazienti, almeno in alcuni ambiti, ma va implementata con criterio, senza che offuschi l’esperienza professionale del giudizio medico.

In ultimo, un importante momento di condivisione, quello relativo alla premiazione dei migliori progetti di sanità digitale in Italia. Il Premio Innovazione Digitale in Sanità permette di conoscere progetti importanti e prenderne spunto per diffondere le migliori best practice in tema di digitalizzazione e utilizzo di tecnologie digitali.

Figura 1 – Ambiti rilevanti per gli obiettivi strategici per le aziende sanitarie

Figura1_OssSanitaDigitale24.png

Fonte School of Management Politecnico di Milano “Osservatorio Sanità Digitale” 2024

A cura di Giada Necci, industry engagement manager di GS1 Italy