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Gli standard globali per una filiera delle costruzioni digitale, sostenibile e collaborativa

GS1 Italy si apre al mondo delle costruzioni, che sta per affrontare un radicale cambiamento nel segno della digitalizzazione. Una sintesi di quanto possono fare gli standard nell’evento in tram durante la Milano Design Week

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Il settore delle costruzioni, che sta compiendo uno sforzo enorme per affrontare un percorso fatto di modernizzazione, digitalizzazione e sostenibilità, può trarre grandi vantaggi dal supporto di un’associazione come GS1 Italy che, vera casa delle regole, da cinquant’anni promuove gli standard globali GS1, il più importante dei quali, conosciuto anche nella vita quotidiana delle persone, è il codice a barre.

E per far conoscere il mondo GS1, a pochi giorni di distanza dal convegno organizzato con Cresme sull’importanza della digitalizzazione per il settore delle costruzioni, quale migliore ribalta della Milano Design Week?

Così, nel rutilante palinsesto di eventi che per una settimana ha concentrato l’attenzione del mondo del design e della progettazione su Milano con il Salone del Mobile e il Fuorisalone, uno spazio se l’è ricavato anche GS1 Italy con la partecipazione a +Positive Spaces, l’iniziativa di Interface, azienda leader nelle soluzioni per pavimentazioni tessili, nata dalla “volontà di condividere i maggiori temi di attualità con opinion leader del settore, per comprendere il design delle scelte, dall’idea al progetto, dall’architettura dei principi ai regolamenti che stanno disegnando i luoghi di domani, tramite anche lo sviluppo di nuove competenze e modelli di business”.

MDW23_Tram_Articolo2.jpg Un viaggio, nel senso letterale del termine, di sei tappe lungo il percorso cittadino del tram K35, nel corso del quale ospiti e speaker si si sono alternati dibattendo dei temi ineludibili per i protagonisti della progettazione e realizzazione dei nuovi sviluppi immobiliari e luoghi del lavoro e del vivere.

In una di queste tappe Giada Necci, industry engagement senior specialist di GS1 Italy, ha spiegato come il codice a barre può aiutare a progettare e costruire un futuro trasparente e digitale e garantire così la tracciabilità dei materiali, anche nella prospettiva della sostenibilità e dell’economia circolare, facendo scoprire, forse per la prima volta a un pubblico non abituato al linguaggio degli standard, le connessioni tra identificazione univoca del prodotto e tracciabilità globale, trasparenza, digitalizzazione. «Nei prossimi dieci anni – ha sottolineato Necci – il settore delle costruzioni sarà attraversato da un radicale processo di modernizzazione. I driver che guidano il cambiamento sono chiari: sostenibilità e digitalizzazione. E se quest’ultima può avvenire attraverso tanti strumenti, nessuno di essi può fare a meno dell’identificazione univoca degli oggetti e della gestione dei dati. Il codice a barre garantisce tracciabilità, interoperabilità e sostenibilità per la modernizzazione delle costruzioni».

Giada Necci ha poi toccato i temi che costituiscono il nesso tra digitalizzazione e sostenibilità: «Il codice a barre permette di creare un gemello digitale dei prodotti fisici, crea un vero e proprio passaporto digitale fatto di informazioni, comprensibili a tutti, come un esperanto per tutti i materiali e i prodotti necessari in fase di costruzione, manutenzione e riciclo o smaltimento a fine ciclo vita di ogni elemento utilizzato, collegando gli oggetti al web grazie a un link digitale - il GS1 Digital Link -, un unico punto di accesso alle informazioni che apre infinite possibilità di racconto. Il passaporto digitale del prodotto è poi una richiesta delle istituzioni europee, per un cambiamento non più rinviabile come chiedono peraltro le persone e in particolare le giovani generazioni».

Il linguaggio comune e condiviso degli standard favorisce inoltre la collaborazione tra le imprese: «Il ruolo di GS1 Italy – ha spiegato ancora Necci – è facilitare tavoli di collaborazione e dialogo per rendere sempre più efficienti le filiere e i settori, in modo precompetitivo. Sono il nostro “positive space”, il luogo dove la community di GS1 Italy può parlare la stessa lingua, condividere le informazioni, confrontarsi, trovare le soluzioni più adeguate anche per la filiera delle costruzioni, . E aiutare i brand nella costruzione di un nuovo patto di fiducia con i consumatori».

Il percorso in tram nel centro di Milano si è concluso con la visita a Interno 1, l’innovation center di GS1 Italy, dove è stato possibile approfondire il mondo degli standard.

A cura di Fabrizio Gomarasca @gomafab