+1,4%
In Maggio l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC*), al lordo dei tabacchi, registra una variazione pari a -0,2% rispetto al mese precedente e un aumento del 1,4% nei confronti di maggio 2016 (Fig.1). I
Per alcune tipologie di prodotto si legge una frenata dell’inflazione, che pur rimane sostenuta, e questo rallenta la crescita genarle dell’inflazione: gli energetici non regolamentati (+6,8%, da +9,1% di aprile), i servizi relativi ai trasporti (+3,2% da +5,5%) e gli alimentari non lavorati (+3,8% da +4,7%).
L'inflazione acquisita per il 2017 risulta pari a +1,2%.
I maggiori contributi all’inflazione di maggio si devono ai prezzi relativi ai trasporti (per 0,494 punti percentuali), ad abitazione, acqua, elettricità e combustibili (0,325 punti percentuali) e ai prodotti alimentari, bevande analcoliche e tabacchi (0,316 punti percentuali); si mantiene negativo il contributo dei prezzi relativi alle comunicazioni (-.0,082 punti percentuali) e per l’istruzione ( -0,011 punti percentuali).
Figura 2 – Indice dei prezzi al consumo NIC per divisione di spesa: contributo alla variazione tendenziale media complessiva
La tendenza dei prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto è pari a +1,8% nei confronti di maggio 2016 e pari a +0,1% rispetto al mese precedente.
L’indice NIC per l’aggregato che meglio si approssima al mondo del largo consumo (beni alimentari, cura casa e cura persona) ha un andamento tendenziale pari a +1,6% mentre a livello congiunturale segna un +0,1%.