Osservatorio Immagino, un patrimonio informativo unico

l'opinione di

Giovanni Fantasia

La trasparenza delle etichette gioca oggi un ruolo fondamentale rispetto a quello che i consumatori acquistano, a quello che i produttori fabbricano e alle scelte assortimentali dei retailer. GS1 Italy e Nielsen, con il lancio dell’Osservatorio Immagino, iniziano insieme un percorso di conoscenza che ha l’obiettivo di offrire alla filiera del largo consumo informazioni e misurazioni sui trend del mercato, aprendo nuove viste sui consumi. Le nuove informazioni aiuteranno distributori e produttori ad assumere decisioni basate su una migliore comprensione dei trend dei prodotti e delle reali esigenze di consumo degli Italiani.

La nuova capacità di lettura dei fenomeni, realizzata attraverso l’Osservatorio Immagino, coincide con un momento di forte trasformazione dei consumi. Un cliente più attento e consapevole che acquista in funzione di specifiche esigenze e del livello di attenzione ai temi della salute si traduce in una sempre maggiore complessità e frammentazione del mercato. Alle grandi marche si affiancano brand minori e marche del distributore e la scelta finale del cliente avviene sempre di più sulla base del contenuto dei prodotti (ingredienti, allergeni, valori nutrizionali) e sugli attributi comunicati sul pack (loghi, certificazioni, claim).

Questa alleanza, attraverso l’integrazione dei dati di etichetta provenienti da Immagino e delle misurazioni dei mercati di Nielsen, i panel retail,consumer and media, genera un approccio nuovo di ricerca e un’incredibile granularità delle informazioni disponibili che ci consentono di identificare e di quantificare tutti le principali tendenze di consumo in atto. Con l’Osservatorio Immagino emergono stili di consumo e scelte di acquisto che evidenziano la nascita di nuovi segmenti (ad esempio: veg, free from) che vanno oltre le tradizionali categorie merceologiche.

L’Osservatorio Immagino permette di costruire un patrimonio informativo unico, che ha l’obiettivo di rilevare i fenomeni di consumo emergenti e di identificare i segmenti di popolazione che li determinano. Una volta individuato il target di consumo è possibile identificarne la dieta mediatica e l’affinità ai canali tradizionali (TV generalista, pay TV, free to air) e online (pc e mobile). Tutto ciò permette di ottimizzare gli investimenti media, raggiungendo in maniera efficiente e capillare il proprio target.

Per scaricare il primo numero dell’Osservatorio Immagino: osservatorioimmagino.it

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