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La tecnologia al servizio delle persone

Secondo l’Accenture Technology Vision 2017 la rapida evoluzione dell’intelligenza artificiale, degli ecosistemi e dei mercati digitali aprirà nuove possibilità e cambierà imprese e società

Le persone hanno nelle proprie mani il potere di plasmare e utilizzare la tecnologia per stimolare un cambiamento positivo, migliorare la propria vita e trasformare le imprese e la società. Questa la visione che emerge dall’Accenture Technology Vision 2017, lo studio annuale di Accenture (sui trend tecnologici più rilevanti, che, nei prossimi tre anni, rivoluzioneranno il mercato.

La ricerca si focalizza quest’anno sul tema “Technology for people”, la tecnologia al servizio delle persone, ed è un appello ai leader delle organizzazioni a progettare e indirizzare attivamente la tecnologia, con l’obiettivo di aumentare ed esaltare le capacità umane. Il report racconta la nascita di una tecnologia per le persone, progettata dalle persone, agile nell’anticipare i bisogni degli individui e in grado di offrire un’esperienza estremamente personalizzata.

«Il ritmo di questo cambiamento è strabiliante e rappresenta il più grande passo avanti dagli albori dell’era informatica», afferma Alessandro Marin, Accenture Technology Lead per Italia, Europa Centrale e Grecia. «Trasformando le nostre vite e il nostro lavoro, la tecnologia pone la società di fronte a sfide importanti e crea nuove opportunità. Al timone del cambiamento che coinvolgerà il nostro modo di vivere ci sono le persone; possiamo, quindi essere ottimisti e affermare che l’azione responsabile dei leader assicurerà un impatto positivo delle nuove tecnologie sulla società».

Nell’ambito della Technology Vision, Accenture ha condotto una ricerca coinvolgendo oltre 5.400 dirigenti d’azienda ed executive IT di tutto il mondo. Quasi nove partecipanti su dieci (l’86%) sostengono che, nel contesto di un rapido progresso delle singole tecnologie, sia il loro effetto moltiplicatore a creare la vera rivoluzione.

La ricerca spiega come l’avanzamento nell’intelligenza artificiale, nell’Internet of Things e nell’analisi dei big data permetta oggi di progettare una tecnologia in grado di imparare a pensare sempre di più come le persone e di adattarsi ai loro desideri e bisogni, se non addirittura ad anticiparli. Un simile approccio basato sulla centralità delle persone garantisce un ritorno alle aziende. Saranno leader di mercato coloro che evolveranno da fornitori a partner, sapendo trasformare le proprie organizzazioni anche internamente.

CVS Health è un esempio di azienda che ha saputo mettere al centro le persone, in questo caso per migliorare l’assistenza sanitaria. La sua app per dispositivi mobili si interfaccia con gli smartwatch consentendo di impostare promemoria personalizzati per prendere farmaci, scattare foto alle ricette mediche per velocizzare l’acquisto oppure scansionare il tesserino sanitario così che il personale del punto vendita abbia a disposizione dati sempre aggiornati. In un settore storicamente associato a interazioni poco personalizzate e lunghi tempi di attesa, le aziende come CVS Health aprono agli individui nuove possibilità sul fronte dell’assistenza sanitaria, rendendo più stretto il rapporto medico-paziente.

La Technology Vision identifica cinque trend emergenti, di cui le aziende dovranno tenere conto per poter operare con successo nell’economia digitale:

  • L’AI è la nuova UI. L’Intelligenza artificiale (AI) sta evolvendo rapidamente ed è oggi in grado di affrontare problemi sia piccoli che grandi, rendendo l’interazione semplice e intelligente. L’AI sta diventando così la nuova user interface (UI), ridefinendo il modo in cui operiamo e ci relazioniamo con la tecnologia. Il 79% degli intervistati concorda nel prevedere che l’AI rivoluzionerà le modalità di raccolta dei dati e di interazione delle aziende con i clienti.
  • Progettare per le persone. La tecnologia viene progettata dalle persone per essere al servizio delle persone. Si adatta ai nostri comportamenti e impara da noi per migliorare le nostre vite, arricchendo e rendendo più appaganti le nostre esperienze. L’80% degli executive coinvolti nella ricerca sottolinea la necessità per le organizzazioni di capire non solo le necessità attuali delle persone, ma anche i loro desideri per il futuro, e adeguare la tecnologia affinché possa guidare la realizzazione degli stessi.
  • Ogni ecosistema è un macrocosmo. I provider di piattaforme tecnologiche che offrono un unico punto di accesso a molteplici servizi hanno introdotto nuovi modi in cui le aziende operano e competono tra loro. Per diventare leader in questa nuova era dell’intelligenza, alle aziende serve non solo una strategia in termini di utilizzo delle piattaforme, ma anche un approccio articolato e solido agli ecosistemi di business. Già ora, oltre un quarto (il 27%) degli executive intervistati dichiara che gli ecosistemi digitali stanno trasformando il modo in cui la loro organizzazione fornisce valore.
  • Il mercato dei talenti. Il numero delle piattaforme di accesso alla forza lavoro on-demand e delle soluzioni di work management online è in netta crescita. Di rimando, le aziende leader di mercato stanno dissolvendo le gerarchie tradizionali, a favore di un nuovo mercato dei talenti, che a loro volta è all’origine del più profondo mutamento economico avvenuto dall’epoca della rivoluzione industriale. Nella fattispecie, l’85% degli executive prevede di aumentare il ricorso, nella propria organizzazione, a freelance indipendenti entro il prossimo anno.
  • L’inesplorato. Per poter centrare i propri obiettivi nell’economia digitale odierna, organizzata in ecosistemi, le aziende devono avventurarsi in territori inesplorati, non limitandosi a lanciare nuovi prodotti e servizi, ma pensando molto più in grande, cogliendo l’opportunità di delineare regole e standard di business per i nuovi mercati che si creeranno. Il 74% degli executive coinvolti nel sondaggio afferma, infatti, che la propria organizzazione sta approcciando contesti digitali completamente nuovi, ancora non definiti.