prezzi

+0,1%

In novembre l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC*), al lordo dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,1% rispetto al mese precedente e un aumento  dello 0,1% nei confronti di Novembre 2015 (Fig.1). I

La leggera ripresa dell'inflazione è dovuta soprattutto agli andamenti dei prezzi dei servizi, in particolar modo la ripresa dei prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,7%, la variazione era nulla a ottobre) e l’accelerazione della crescita di quelli dei servizi relativi ai trasporti (+0,9, da +0,6% di ottobre). Tra i beni, contribuiscono al risultato positivoo dell’inflazione sia i prezzi dei beni energetici non regolamentati (+0,3%, da -0,9% di ottobre) sia quelli degli alimentari non lavorati (+0,2%, da -0,4%), bilanciati però dal rallentamento dei prezzi dei beni durevoli (+0,2%, da +0,6%)

L’inflazione acquisita per il 2016 è pari a -0,2%.

I maggiori contributi all’inflazione di Novembre si devono ai prezzi relativi ai tabacchi (per 0,093 punti percentuali), ai servizi ricettivi e di ristorazione (0,080 punti percentuali) e agli altri beni e servizi (0,073 punti percentuali); si mantiene negativo il contributo dei prezzi relativi a abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-0,222), comunicazioni (-.0,065 punti percentuali) e diventa negativo per l’istruzione ( -0,011 punti percentuali).

Figura 2 – Indice dei prezzi al consumo NIC per divisione di spesa: contributo alla variazione tendenziale media complessiva

La tendenza dei prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto è pari a +0,5% nei confronti di novembre 2015 e pari a +0,3% rispetto al mese precedente.

L’indice NIC per l’aggregato che meglio si approssima al mondo del largo consumo (beni alimentari, cura casa e cura persona) ha un andamento tendenziale pari a -0,1% mentre a livello congiunturale segna un +0,4%.