economia

-0,3%

In Maggio l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC*), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente e una flessione dello 0,3% nei confronti di Maggio 2015 (Fig.1). Il contenimento  della flessione degli andamenti su base annua è da attribuirsi principalmente all’inversione di tendenza dei prezzi dei tabacchi (+2,0% da -0,3% del mese precedente) e degli alimentari non lavorati (+0,4% da -0,5% del mese precedente). Insiste la tendenza deflazionistica legata ai forti cali dei prezzi dei beni energetici (-8,4% rispetto a Maggio 2015).

L’inflazione acquisita per il 2016 è pari a -0,3%, in leggera ripresa rispetto a Aprile.

I maggiori contributi all’inflazione di Maggio si devono ai prezzi relativi ai servizi ricettivi e di ristorazione (per 0,063 punti percentuali), alle bevande alcoliche e tabacchi (0,048 punti percentuali) e a quelli relativi alle comunicazioni  (per 0,047 punti percentuali); si mantiene negativo il contributo dei trasporti ( -0,401) e dell’ Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-0,262)  Questo mese pesa anche il contributo dei Prodotti alimentari e bevande analcoliche (0,036 punti percentuali).

La tendenza dei prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto è pari a -0,6% nei confronti di Maggio 2015 e pari a +0,5% rispetto al mese precedente.

L’indice NIC per l’aggregato che meglio si approssima al mondo del largo consumo (beni alimentari, cura casa e cura persona) ha un andamento tendenziale dei prezzi pari zero a maggio ‘16, mentre risulta pari +0,3% a livello congiunturale.

*A partire da gennaio 2016 la base di riferimento per l’indice nazionale dei prezzi al consumo (NIC) è il 2015.