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Clima economico e consumi - gennaio 2009

Le principali evidenze dell’Osservatorio

L’anno appena conclusosi ha sancito, ancora una volta, che nessun sistema economico, per quanto consolidato, è perfetto e scevro da crisi: la ciclicità delle crisi consente, inoltre, agli stessi sistemi, di elaborare delle soluzioni e riprendere a funzionare sulla base di nuove variabili e nuove consapevolezze. L“annus horribilis” 2008 ha visto l’inizio di una crisi i cui effetti sono ancora lungi dal concretizzarsi e che, al contrario delle crisi precedenti, si è“esportata” con la stessa velocità con cui si può navigare in rete: l’economia mondiale deve fare i conti con aziende che chiudono, posti di lavoro persi, svalutazioni ed impoverimenti globali, un sistema bancario che vede “minata” la sua affidabilità e inattaccabilità.
Il nostro Osservatorio ha seguito negli ultimi anni 3 anni l’evoluzione della percezione delle prospettive del Paese e della famiglia nonché le tendenze dei consumi, evidenziando come, nell’ultimo semestre del 2008 fosse diventata più marcata la percezione pessimistica (o certezza) di un peggioramento delle prospettive economico-finanziarie e rilevando un’ulteriore contrazione dei consumi.
L’ultima rilevazione conferma, al netto di qualche (im)percettibile segnale di ottimismo, le ultime tendenze evidenziate.

I risultati di gennaio

La rilevazione del mese di gennaio rivela gli stessi segnali raccolti il mese scorso: ovvero una contrazione delle indicazioni relative al peggiorerà sia per le prospettive economico-finanziarie del Paese sia della famiglia, un incremento delle indicazioni relative al “rimarrà invariato” e al “migliorerà”. Ben lungi dall’essere interpretati come un segnale di ripresa, tali dati si spiegano con una situazione di attesa rispetto a ciò che accadrà (confermati anche dall’incremento nel corso delle rilevazioni delle indicazioni relative al “Non sa”). Come sempre sono i gruppi più giovani, e più consumistici, a mostrarsi meglio disposti (o ad avere un atteggiamento meno pessimistico) verso il futuro.

I consumi e le loro tendenze, così come accade da mesi, si mostrano ancora destinati ad un generale contenimento: la rilevazione di gennaio conferma i dati rilevati nel mese di dicembre decisamente non eccelsi sia a livello generale, sia a livello di singola tipologia, sia a livello di gruppi sociali.

L’Osservatorio Dinamiche intende analizzare, in maniera continuativa, la percezione degli italiani relativamente ad una serie di aspetti di primo piano: la situazione economico-finanziaria del Paese e della propria famiglia, l’atteggiamento verso i consumi e verso alcune categorie di beni, sia di largo consumo sia voluttuari.
Gli obiettivi dell’Osservatorio vengono perseguiti intervistando mensilmente un campione di 1.000 individui, rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne in base alle variabili del genere, età, grande ripartizione territoriale e ampiezza centri, tramite metodologia CATI (Computer Assisted Telephone Interview). Il field di ricerca, i cui risultati sono presentati nelle pagine a seguire, è stato effettuato nei giorni compresi tra 7 ed il 12 gennaio 2009.

A cura di Dinamiche


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