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Il codice a barre protagonista dell’economia moderna: parola di BBC

Che lo ha incluso nella lista delle 50 cose che hanno reso globale l’economia.

Il programma “50 Things That Made the Modern Economy” di BBC World Service ha dedicato una intera puntata al codice a barre per raccontare come ha trasformato il mondo. Attraverso molte storie.

Anzitutto quella di come è stato inventato: nel 1948 su una spiaggia in Florida da Bernard Silver e Norman Joseph Woodland.

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Poi naturalmente il “primo beep: il 26 giugno 1974, a Troy nell’Ohio, quando la cassiera Sharon Buchanan scansionò il primo barcode, del pacchetto di gomme da masticare Wrigley gusto juicy fruit acquistato da Clyde Dawson per 61 centesimi.

In mezzo c’è la storia di come le aziende del largo consumo americane abbiano collaborato e concordato di utilizzare un unico standard di identificazione dei prodotti: il codice a barre GS1 (allora UPC), appunto.

A seguire, c’è il racconto di come questo segno grafico conosciuto da tutti, che era stato progettato per velocizzare le operazioni alla cassa dei supermercati – registrazione dei prodotti, pagamenti, code, ecc. – abbia rivoluziono prima il commercio e ora anche altri settori, anche online. Perchè continua ad essere protagonista della supply chiain.

“Tendiamo a pensare al codice a barre solo come una tecnologia che serve a tagliare costi, che aiuta i supermercati ad essere più efficienti e noi a beneficiare di prezzi più bassi” spiega Tim Harford, autore del programma BBC. “Ma il codice a barre fa molto più di questo”. E conclude: “Sì, queste strisce nere e bianche sono un piccolo pezzo di ingegneria. Ma un piccolo pezzo di ingegneria che ha cambiato il modo in cui l’economia mondiale è tenuta insieme”.

La storia del codice a barre, insomma, è la storia di una collaborazione capace di trasformare il mondo.

A cura di Laura Perrone @lauperrons