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In arrivo lo Standard mondiale GS1 per il ritiro dei prodotti

Migliorare la sicurezza dei prodotti e dei consumatori nella filiera mondiale è una questione sempre più critica. Con l'aumento del commercio mondiale degli alimenti, la sicurezza alimentare è diventata un'importante questione di sanità pubblica. Secondo il report del 2010 pubblicato dall'USCDC (United States Centre for Disease Control), sono 48 milioni i casi di malattie di origine alimentare ogni anno negli Stati Uniti, con 150.000 casi di ricovero e 3.000 decessi.

Ora arriva il nuovo standard GS1, utilizzabile da tutte le aziende di qualsiasi settore che utilizzino gli standard GS1, indipendentemente dalle loro dimensioni. Funziona come un modello condiviso tra i vari attori della filiera e definisce, uniforma e armonizza gli attributi che devono essere letti e condivisi tra le parti commerciali e le autorità di vigilanza durante l'allerta ritiro prodotto e durante il processo di messaggistica.

Lo standard fa parte della soluzione GS1 per la sicurezza dei prodotti e dei consumatori. Si aggiunge e incrementa il già esistente standard di Tracciabilità GS1 che fornisce alle aziende un processo di tracciabilità ben definito nel rispetto dei requisiti normativi, e si aggiunge agli standard GS1 già esistenti e largamente usati nella maggior parte delle filiere in tutto il mondo. Si inserisce inoltre nelle piattaforme per il ritiro specifiche di ogni paese e basate sugli standard GS1, come la Rapid Recall Exchange negli Stati Uniti, la Recallnet in Australia e il Programma Product Recall in Canada.

Filiere più efficienti

«Condurre il ritiro dei prodotti in maniera efficace è complesso, multigiurisdizionale e coinvolge diversi attori all'interno di un'estesa filiera. Avere un processo mondiale standardizzato ci permetterebbe di eseguire ritiri più tempestivi e mirati. In definitiva, è la sicurezza dei consumatori a beneficiarne», ha commentato il portavoce dell'australiana Woolworths.

Daniel Triot, Manager Logistiche di Mercato della Procter & Gamble, concorda: «Lo standard GS1 per il ritiro dei prodotti permetterà ai produttori e retailer di lavorare a più stretto contatto. Sfruttando il sistema di standard mondiali di filiera che tutti noi conosciamo e usiamo oggi, il ritiro dei prodotti diventerà una funzione incorporata a tutte le nostre filiere mondiali. La fondamentale adozione di massa e l'interoperatività degli strumenti di notifica accelereranno l'implementazione di questo standard».

Sono serviti quasi tre anni di lavoro settoriale per la creazione di uno standard che identifichi i principi chiave di tracciabilità e che mostri come debbano essere applicati per un efficace ritiro dei prodotti. Una guida all'implementazione accompagna lo standard di ritiro e spiega i requisiti multigiurisdizionali richiesti per l'emissione e l'esecuzione dell'allerta di ritiro prodotti.

«Il processo di ritiro dei prodotti agevolato da GS1 risponde ai bisogni reali del settore e permetterà alle aziende di costruire filiere non solo più efficienti ma anche più sicure. Il ritiro dei prodotti è un elemento chiave della visione GS1 in cui le informazioni sui prodotti possono essere facilmente scambiate a beneficio delle imprese e dei consumatori», ha sottolineato Miguel Angel Lopera, Presidente e Ceo di GS1.

Per maggiori informazioni:
John Keogh, Direttore "Product and Consumer Safety" di GS1: john.keogh@gs1.org


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