In Italia c’è bisogno di piú politiche per conciliare lavoro e famiglia. Lo sostiene l’Ocse in un documento che evidenzia come l’Italia sia ben sotto la media Ocse in tre indicatori fondamentali come l’occupazione femminile, il tasso di fertilità e il taso di povertà infantile. Tre condizioni che incidono pesantemente non solo sul benessere degli individui, ma anche sulla stabilità economica delle famiglie, principale volano per sostenere i consumi continua
Da molto tempo e da molte parti si va dicendo che usciremo dalla crisi solo nella misura in cui usciremo dalla stasi dei consumi. Quindi c’è una propensione a esaltare lo sviluppo dei consumi come traino di una più generalizzata ripresa dell’economia. È tutto vero. Personalmente ritengo però che per rilanciare i consumi ci sia bisogno di qualcosa di un po’ più sofisticato che aumentare gli stipendi o far entrare nuovi componenti nel mercato del lavoro. C’è un problema di soggettività e di arbitraggio. continua
In un parere del 7 dicembre 2010, l’Autorità della Concorrenza Francese critica alcuni aspetti dei contratti di distribuzione e ne propone la modifica, pena l’eventuale intervento del legislatore. È forse un passo falso, ma innesca una vivace polemica. continua