I consumi delle famiglie
Rimane costante in termini reali la spesa media mensile delle famiglie italiane nel 2011, mentre in termini correnti si registra un +1,4% rispetto all’anno precedente, 2.488 euro (con una dinamica inflazionistica del +2,8%). Aumenta in termini nominali, la spesa media per generi Alimentari e bevande (+2,2%); in particolare per carne, latte, uova formaggi, zucchero e caffè; sospinta prevalentemente dalla quota generata dal Mezzogiorno, dove dette spese pesano il 25,6% (era il 25% nel 2010). Circa la composizione della spesa, il 35,8% delle famiglie dichiara di aver diminuito la quantità e/o la qualità dei prodotti alimentari acquistati rispetto al 2010. Il 65,1% delle famiglie dichiara di aver ridotto solo la quantità, mentre il 13,3% anche la qualità dei prodotti alimentari acquistati. Aumenta anche il ricorso al canale hard-discount, prevalentemente nel Mezzogiorno.
In contrazione le spese destinate ad Abbigliamento, Calzature, Arredamento, Elettrodomestici e Servizi per la casa così come la quota destinata al Tempo libero e alla Cultura. Al contrario crescono, per effetto dell’aumento prezzi, le quote relative alle spese destinate all’Abitazione (affitto, condominio) e ai Trasporti (carburanti, assicurazione veicoli, biglietti e abbonamenti ferroviari, …).
Nel 2011 la Lombardia è la regione con la spesa media mensile più elevata d’Italia contro una Sicilia dove si spendono 1.400 euro in meno.