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01. Introduzione

Oggi il settore finanziario non utilizza un linguaggio comune per comunicare informazioni finanziarie. La maggior parte delle società finanziarie ha al suo interno lingue contrastanti, con sistemi d'informazione strutturati ed indipendenti. È ancora meno probabile che esista una lingua comune per i sistemi d'informazione tra le aziende. Oggi, il numero di linguaggi finanziari a livello mondiale supera probabilmente il numero di lingue parlate nel mondo.

La crisi finanziaria ha brutalmente portato alla luce i costi economici derivanti dalla diversità linguistica. Pochissime società, probabilmente nessuna, sono dotate di sistemi d'informazione che aggreghino velocemente i dati relativi alle esposizioni e ai rischi. Questo ha ostacolato una gestione efficace e consolidata del rischio ed ha portato alla chiusura di alcune tra le più importanti banche, poiché rischi non calcolati hanno sommerso gli scarsi sistemi di prevenzione.
Questi problemi erano ancora più accentuati tra le aziende. Molte banche non avevano un'adeguata informazione sui rischi della controparte, tanto meno della controparte della controparte. L'intera catena di credito era confusa. Questi fallimenti informativi hanno contribuito pesantemente ai crolli e alle dimensioni dei principali mercati finanziari nel mondo, tra cui il denaro interbancario e i mercati delle cartolarizzazioni.

Eppure abbiamo motivi per essere ottimisti. Aiutati dalla tecnologia, altri settori hanno compiuto enormi passi avanti negli ultimi anni, verso il miglioramento dei propri sistemi d'informazione. Una maggiore visibilità della rete ha trasformato il loro futuro. Ha permesso la gestione dei rischi fino allora ingestibili e ha permesso lo sviluppo di pratiche e prodotti commerciali fino allora inimmaginabili.