Le supply chain sanitaria e quella dell'industria del tessile e del fashion
Lo scorso novembre Indicod-Ecr ha partecipato a Milano a due eventi dedicati alla logistica, della supply chain sanitaria e dell’industria tessile e del fashion.
La supply chain sanitaria
Il 10 novembre si è svolto il convegno “L’Efficienza della Supply Chain Sanitaria. Innovazione, Tecnologie e Casi Eccellenti” organizzato da Ailog, l’Associazione Italiana di Logistica e di Supply Chain Management, e Dafne, il consorzio nato per sviluppare una partnership all’interno della filiera farmaceutica per l’ottimizzazione del processo di distribuzione del farmaco.
L’obiettivo dell’incontro è ben sintetizzato nelle parole di Domenico Netti, presidente Ailog, in apertura dei lavori: «In Italia, è possibile migliorare ulteriormente l’efficienza del settore sanitario e ospedaliero e la logistica può dare un importante contributo, anche valorizzando esperienze e metodi di altri settori».
L’esigenza di una sempre maggiore integrazione tra gli attori della filiera del farmaco e dei presidî medico chirurgici è stata sottolineata da Stefano Novaresi, vice-presidente del Consorzio Dafne, i cui associati rappresentano il 90% delle imprese del settore, sostenendo la necessità di un passaggio da una situazione di competizione fondata sull’indipendenza reciproca degli attori a un sistema collaborativo basato sull’interdipendenza fino alla vera e propria integrazione di filiera: «I vantaggi, ha spiegato, vanno dalla possibilità di un costante controllo della tempistica e della qualità del trasporto a una migliore gestione delle scorte e del ricevimento merci».
L’intervento di Giuseppe Luscia e di Giada Necci di Indicod-Ecr si è concentrato sugli strumenti standard di identificazione e di allineamento anagrafico per l’efficienza della filiera. Il tema dell'efficienza e della sicurezza dei processi di approvvigionamento e della gestione logistica dei prodotti, infatti, impegna ormai da tempo il settore sanitario. Le aziende e le strutture operative si confrontano con questa sfida individuando soluzioni che incidono sui processi organizzativi interni ma anche sui modelli di riferimento della logistica distributiva di farmaci e dispositivi medici in generale. In questo nuovo scenario, gli standard GS1 supportano i processi operativi della supply chain mediante:
- un sistema univoco di identificazione dei prodotti e di rappresentazione, sotto forma di codice a barre, direttamente sui prodotti, dei codici identificativi e delle informazioni descrittive ad essi legate;
- la definizione di set di informazioni per la descrizione anagrafica dei prodotti omogeneo e condiviso dagli attori della filiera
E abilitano l’accesso alle informazioni rilevanti relative ai prodotti e alla loro localizzazione all’interno della catena distributiva garantendone la tracciabilità.
La supply chain del tessile e fashion
La giornata dell’11 novembre 2010 è stata dedicata alla “Ottimizzazione della logistica nell’industria tessile e del fashion” grazie al convegno con esposizione organizzato da Editrice temi, nell’ambito della quarta edizione dell’iniziativa “Trace.ID Fashion” dedicata alle opportunità di miglioramento per l'industria della moda, alle problematiche della supply chain, della protezione del marchio e della diffusione dei capi su un mercato globale.
Il programma degli interventi ha toccato tutti i principali processi che regolano questa industria. Tra le varie testimonianze, il contributo di Giuseppe Luscia e di Giada Necci di Indicod-Ecr si è focalizzato sugli standard di identificazione GS1 a supporto dell’efficienza della filiera del tessile.
Il ruolo degli standard emerge in modo evidente in tutti i processi di interfaccia e comunicazione poiché supporta il flusso fisico e quello informativo legato al prodotto. L’efficienza richiesta dai processi e la garanzia dell’interoperabilità dei sistemi necessita di un linguaggio comune che, per il sistema GS1, è rappresentato da serie numeriche per l’identificazione degli oggetti e da vettori per le informazioni rappresentate sui prodotti.
Utilizzando una soluzione di identificazione standard appoggiata su un modello “a chiave univoca”, il sistema GS1 assicura, a livello globale, l’univocità del codice per ogni referenza identificata e l’indipendenza dal “carrier” delle informazioni. Agisce, in questo senso, in un’ottica di integrazione di filiera per la creazione di nuove ed efficienti modalità operative e di conseguenza massimizza i benefici per ogni attore spinto sempre più alla ricerca dell’efficienza e dell’efficacia dei propri modelli di riferimento.