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Clima economico e consumi - agosto/settembre 2008

Le principali evidenze dell’Osservatorio

I timori espressi nella rilevazione del mese di luglio si concretizzano nella ricerca di agosto e vengono confermati anche in quella di settembre, evidenziando un netto peggioramento della percezione della situazione economica del Paese. I rincari dell’energia, dei combustibili per le automobili, una generale idea di “impoverimento” si evidenziano in questa indagine con un calo di 15 punti percentuali delle indicazioni relative al miglioramento delle prospettive del Paese.
Relativamente ad agosto, in generale i consumi continuano ad essere contenuti, anche per quel che riguarda i beni non di prima necessità (notoriamente più “brillanti” nel periodo estivo, soprattutto per la voce viaggi e vacanze), così come si contraggono le indicazioni ottimistiche rispetto all’evoluzione economico-finanziaria del Paese.
Rispetto alla rilevazione effettuata nello stesso periodo dello scorso anno, il nostro Paese si mostra meno ottimista e ancor meno propenso ai consumi, che avevano conosciuto, nel 2007 un leggero incremento proprio concomitante con il periodo estivo e vacanziero.
Anche per quanto riguarda settembre, i consumi si riconfermano contenuti: sia rispetto ai beni di prima necessità sia rispetto ai beni voluttuari, la tendenza generale è quella di “contenere”. Per i beni voluttuari si assiste ad una sensibile contrazione della tendenza a spendere di più, fisiologica al termine dell’estate.
Da un anno o poco più, ormai, gli italiani propendono per un generale contenimento della spesa, a cui, in questo momento va ad aggiungersi anche una generale sfiducia nelle prospettive del Paese.

La situazione economico–finanziaria

I risultati di agosto.
Rispetto alla rilevazione del mese di luglio, come precedentemente accennato, si assiste ad una forte contrazione delle indicazioni relative al miglioramento delle prospettive economico-finanziarie del Paese.

Le tendenze relative alle prospettive della famiglia continuano nel loro trend negativo: in questa rilevazione si riscontra un ulteriore incremento delle indicazioni relative al “peggiorerà”. Un approccio più positivo (in termini di saldo tra il migliorerà ed il peggiorerà), rispetto alle prospettive della famiglia, lo si riscontra solo tra gli intervistati di 18-34 anni (+ 4.6%).

Per quel che riguarda i consumi, l’indagine evidenzia ancora una forte propensione al contenimento delle spese per tutte le categorie di beni esaminate. Tra i gruppi notoriamente più consumistici, anch’essi caratterizzati in generale da una tendenza al contenimento, si rileva rispetto al dato del totale campione, una maggior propensione alla spesa per i beni di largo consumo tra i più giovani (18-34 anni: 6.7%). La maggior spesa per beni voluttuari è di maggior appannaggio, anche in questo caso, degli intervistati tra i 18 ed i 34 anni (8.7%), con titolo di studio superiore (6.7%) ed i residenti al Centro (7.5%).

I risultati di settembre.
La rilevazione del mese di settembre conferma la tendenza evidenziata nella rilevazione di agosto relativa al deciso peggioramento della percezione delle prospettive del Paese.

Stabili e propense all’invariabilità sono le dichiarazioni circa le prospettive economico-finanziarie della famiglia. Un approccio meno negativo (in termini di saldo tra il migliorerà ed il peggiorerà), rispetto alle prospettive della famiglia, lo si riscontra solo tra gli intervistati di 18-34 anni (+ 7.9%).

Per quel che riguarda i consumi, si riconferma quanto emerso nei risulatti di agosto. Un’indicazione di maggior propensione a spendere di più per i beni voluttuari è più evidente, anche in questo caso, solo degli intervistati tra i 18 ed i 34 anni (7.5%).

Penetrazione e uso di PC e Internet

In questa rilevazione si sono approfonditi gli aspetti relativi all’uso del PC e di Internet.
Il 45.3% degli intervistati ha dichiarato di usare il computer: la percentuale sale al 60.3% tra i maschi, al 68.2% tra gli intervistati di 18-34 anni, al 53.1% tra i residenti al Centro, al 76.1% tra gli intervistati con titolo di studio superiore.
Il 47.0% di coloro che hanno dichiarato di usare il computer lo fa unicamente a casa, il 35.0% lo usa sia a casa sia sul lavoro.

Tra gli utenti di PC, la penetrazione di Internet negli ultimi tre mesi è stata pari all’84.2%, con punte dell’87.3% tra i maschi, del 92.8% tra i 18-34enni, del 90.8% tra i residenti al Centro e del 91.1% tra gli intervistati con titolo di studio superiore.
Anche il collegamento ad Internet avviene soprattutto da casa (87.4%): il 40% dichiara di collegarsi anche dal lavoro. Quest’ultima percentuale sale al 55.6% tra gli intervistati di 35-54 anni e al 50.4% tra i residenti al Nord Est.

Qual è la percezione di sé stessi rispetto al rapporto con la tecnologia? Il 38.3% degli intervistati dichiara di “non avere alcuna conoscenza informatica e di non usare il computer” (soprattutto donne 47.3%, ultra 55enni 62.3%, residenti nelle Isole 50.8% e con titolo di studio inferiore 54.6%).
Il 25.6% dichiara di “utilizzare posta elettronica ed Internet e di essere autonomo nella navigazione” (soprattutto maschi 34.9%, di 18-34 anni 43.4%, residenti nelle Isole 31.0%, e con titolo di studio superiore 40.6%). L’elevata conoscenza informatica e la vera passione per il computer sono appannaggio dell’8.8% del campione intervistato (maschi 13.2%, di 18-34 anni 15.2%, residenti al Centro 11.5%, con titolo di studio superiore 18.4%).

La propensione all’acquisto di alcune marche/categorie di prodotti

Infine, per quel che riguarda la responsabilità degli acquisti: di competenza femminile sono soprattutto gli acquisti relativi alla spesa alimentare (83.8%) e per la pulizia della casa (82.2%), mentre la scelta di prodotti elettronici (65.6%), della banca per il conto di casa (61.9%), del gestore di telefonia fissa (60.4%) e dell’auto da acquistare (65.7%) sono prevalentemente competenza degli uomini.

La spesa per i libri di testo scolastici

In questa rilevazione, in concomitanza con la ripresa dell’anno scolastico, si sono approfonditi gli aspetti relativi alla spesa per i libri di testo scolastici. Agli intervistati che hanno dichiarato di avere dei figli frequentanti la scuola media inferiore e/o superiore, sono state sottoposte alcune domande volte a delineare le abitudini di acquisto ed una previsione di spesa.
Il 43.5% degli intervistati ha dichiarato di avere dei figli: il 12.8% ha figli che frequentano la scuola media inferiore, il 19.4% una scuola media superiore.
Si rileva, in generale, una propensione ad utilizzare, per i propri figli, un mix di libri sia nuovi sia usati (38.3% per le superiori, 42.4% per le medie). La tendenza ad acquistare libri nuovi si rileva più marcata per le scuole superiori (37.2% vs 31.7%).

La spesa media per i libri scolastici è, ovviamente, dato il numero e la qualità, più elevata per le scuole superiori: 325.60 € vs 253.30 € riscontrati per la scuola media inferiore, con delle differenze in base al tipo di libro acquistato (nuovo, usato, mix dei precedenti).

Nonostante i numeesari relativi alla spesa media, il 50.2% di coloro i cui figli frequentano la scuola media inferiore ritengono di spendere meno, quest’anno, per l’acquisto dei libri di testo. Al contrario, il 43% dei genitori di frequentanti la scuola media superiore spenderanno di più.

L’Osservatorio Dinamiche intende analizzare, in maniera continuativa, la percezione degli italiani relativamente ad una serie di aspetti di primo piano: la situazione economico-finanziaria del Paese e della propria famiglia, l’atteggiamento verso i consumi e verso alcune categorie di beni, sia di largo consumo sia voluttuari. In questa indagine si sono poi approfonditi i temi relativi all’acquisto dei libri scolastici.
Gli obiettivi dell’Osservatorio vengono perseguiti intervistando mensilmente un campione di 1.000 individui, rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne in base alle variabili del genere, età, grande ripartizione territoriale e ampiezza centri, tramite metodologia CATI (Computer Assisted Telephone Interview). I 2 field di ricerca, i cui risultati sono presentati nelle pagine a seguire, sono stati effettuati nei giorni compresi tra il 25 e il 29 luglio e tra l’1 e il 4 settembre 2008.

A cura di Dinamiche


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