Le supply chain Best in Class? Tesco e P&G; davanti a tutti
Tesco e Procter & Gamble continuano la loro sperimentazione nell’ambito dell’Rfid. Il primo con un ampio progetto di rollout su cedi e pdv, il secondo in partnership con Wal-Mart. La recente indagine Managing International Supply Chains di IGD incorona le loro supply chain come best-in-class. Tesco è considerato un gradino sopra tutti i suoi competitor, distanziando altri retailer best-in-class quali Wal-Mart, Aldi, Lidl e Ikea. Procter & Gamble è invece un modello di riferimento per molti altri produttori.
Dalle risposte degli intervistati scaturiscono, inoltre, interessanti indicazioni sull¹evoluzione della supply chain all’interno delle organizzazioni. Per il 64% la catena logistica è un elemento di alta rilevanza strategica e un importante driver di vantaggio competitivo. Una gestione end-to-end della supply chain può portare a migliorare l’efficienza complessiva e ridurre i costi, attraverso una maggiore visibilità della catena stessa e la fruizione di informazioni in real-time. Circa il 60% delle aziende interpellate ha optato per la gestione in outsourcing del magazzino, mentre il 70% ha terziarizzato i trasporti. Le aree più critiche sono il demand planning e forecasting (72% intervistati), il retail packaging (54%) e l’introduzione di nuovi prodotti (54%). Un accento particolare viene posto alla questione del planning collaborativo tra industria e distribuzione, ritenuto fondamentale per il miglioramento della disponibilità di prodotto a scaffale e l’aumento delle vendite.
La survey individua, infine, i top project delle aziende produttrici di fast moving consumer goods. Fra le priorità: pianificazione della domanda e dell’approvvigionamento, gestione dei costi, gestione dell’inventario e del magazzino, customer service, riduzione rotture di stock, trattamento dei dati e miglioramenti nell¹infrastruttura di information technology. (red.)