gs1

+3,3%

Out-of-stock a ottobre

Secondo l’ultima rilevazione del Barometro Osa (Optimal shelf availability), l’iniziativa di GS1 Italy in ambito ECR in collaborazione con Iri, che monitora mensilmente l’indice di Out-of-stock e le vendite perse nel largo consumo, a ottobre il tasso di Out-of-tock è stato del 3,3%, in aumento rispetto a settembre (+0,1 punto), ma in calo rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (-0,5 punti).

Anche le vendite perse registrano un aumento di +0,2 punti su settembre e in diminuzione sull’ottobre del 2020 (-0,3 punti).

In entrambi i casi, rispetto a settembre, i reparti si comportano in maniera disomogenea: in alcuni aumentano sia il tasso di Oos sia quello delle vendite perse, in altri diminuiscono (cura persona, petcare, oos nella drogheria alimentare, vendite perse nel cura casa) o sono stabili (Oos nel cura casa).

Anche per i canali si notano andamento differenti. Rispetto a settembre gli ipermercati crescono sia per tasso di Out-of-stock (+0,2 punti a 3,7%) sia per vendite perse (+0,3 punti a 4,7%). Stabili nel primo caso i supermercati grandi (3,3%) e piccoli (2,9%), mentre sono in crescita le vendite perse. +0,2 punti a 4,1% i super grandi e +0,4 punti a 4,4% quelli piccoli. Tutti gli indicatori a totale italia e per i singoli canali, sono invece in calo rispetto a ottobre 2020.

Anche nel consolidato gennaio-ottobre risultano in calo il valore di Oos di -0,6 punti sul totale 2020, attestandosi al 3,5% e delle vendite perse: -0,5 punti a 4,8%.

Negli ultimi mesi da prima dell’estate a ottobre si osservano andamenti di Oos omogenei tra supermercati grandi e piccoli, con le stesse oscillazioni e un aumento più consistente ad agosto per poi stabilizzarsi a ottobre. Per gli ipermercati, invece la curva mostra poche oscillazioni nei mesi estivi per poi riprendere a salire a ottobre.

Il tasso di Out-of-stock nei canali del largo consumo (maggio – ottobre 2021)

Fig1_BarometroOsa_ottobre.jpg

 

L’Optimal shelf availability (OSA) è una iniziativa GS1 Italy gestita in ambito ECR Italia che studia in collaborazione con IRI: misura e analizza le cause dell’out-of-stock, per garantire la disponibilità di un prodotto a scaffale nel momento in cui il consumatore desidera comprarlo.