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È nato Circol-UP

GS1 Italy presenta il nuovo strumento per misurare la circolarità in azienda

EconomiaCircolareTendenze.pngLa transizione verso l’economia circolare diventa più semplice: è nato Circol-UP, lo strumento messo a punto da GS1 Italy - con la partecipazione dell’Istituto di Management della Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa – per aiutare le aziende del largo consumo nel loro percorso di sviluppo della circular economy.

Circol-UP è un check-up tool che consente alle aziende di misurare e di identificare le opportunità̀ per massimizzare la circolarità̀ dei processi produttivi, della filiera e dei prodotti. Grazie a Circol-UP, quindi, le imprese possono conoscere tutte le nuove opportunità̀ connesse all’economia circolare, ad esempio in termini di strategia, di maggiore efficienza e di innovazione.

«Circol-UP è stato sviluppato per fornire alle singole aziende un feedback riguardo la valutazione del loro livello di circolarità e per evidenziare le azioni che potrebbero intraprendere per adottare un modello di business circolare, innovativo e competitivo» afferma Silvia Scalia, ECR Italia e training director di GS1 Italy. «Con questo progetto GS1 Italy vuole sensibilizzare le aziende italiane sull’importanza di misurare la propria performance di circolarità e contribuire così al raggiungimento degli obiettivi 12 e 17 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile sottoscritta in sede ONU».

Il tool è stato ideato e sviluppato da un apposito gruppo di lavoro, creato da GS1 Italy nel 2018, a cui hanno partecipato 19 aziende: 3M Italia, Artsana, Barilla, Carlsberg Italia, Colgate-Palmolive, Conad, Coop Italia, Decathlon Italia, Eridania Italia, Fater, Ferrarelle, FGH PRS Management, Marchesi Antinori, Mondelez Italia, Panzeri Diffusion, Parmalat, Sammontana, Sanpellegrino, Simpool.

Circol-UP prende in esame tutte le fasi del ciclo di vita di un prodotto (ossia approvvigionamento, design, produzione, distribuzione, consumo e gestione rifiuti) ed è stato adattato alle specificità degli operatori di tre diversi settori:

  • Alimentari e bevande.
  • Cura persona e cura casa.
  • Retail.

La struttura del questionario riprende le sei le fasi della supply chain:

  1. Approvvigionamento.
  2. Design.
  3. Produzione.
  4. Distribuzione.
  5. Consumo.
  6. Gestione dei rifiuti.

E fornisce, al termine della compilazione, una valutazione delle prestazioni e i margini di miglioramento acquisibili, attraverso:

  • Un indicatore complessivo di circolarità aziendale.
  • Un indicatore di circolarità per ogni fase del ciclo di vita.

Grazie a questa serie di indicatori l’azienda potrà identificare in maniera autonoma le aree in cui performa meglio e quelle in cui può migliorare la performance di circolarità.

In pratica, questo report di valutazione interna riconosce e valuta le opportunità di rendere più circolari i processi aziendali, grazie all’individuazione di tutti i punti del potenziale “circolo” in cui non vi è chiusura dei cicli di risorse e di materie mediante riuso, recupero o riciclo dei materiali.

Sul sito GS1 Italy c’è una pagina interamente dedicata a Circol-UP e all’approccio di GS1 Italy per facilitare il percorso di transizione delle imprese del largo consumo verso un modello di economia circolare.

Sempre sul sito, GS1 Italy mette a disposizione diversi strumenti utili per raggiungere una supply chain più sostenibile.

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Standard, strumenti e servizi di GS1 Italy per rendere più sostenibile la supply chain.
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