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L'efficienza della logistica, una questione di...CO₂

Al centro di un webinar le soluzioni di GS1 Italy che, oltre ai costi, riducono gli impatti ambientali e favoriscono il processo di digitalizzazione

Dietro ogni prodotto del largo consumo disponibile sugli scaffali della grande distribuzione c'è una storia complessa, che parte con l'ordine della merce e si conclude con le operazioni di consegna. Il coinvolgimento di numerosi attori e le ricadute delle attività del singolo sulle prestazioni altrui generano potenziali inefficienze che l'utilizzo di standard comuni e di processi collaborativi possono ridurre. A questi temi GS1 Italy ha dedicato un webinar formativo tenuto da Valeria Franchella, ECR project manager GS1 Italy, che ha illustrato le soluzioni studiate per le aziende del largo consumo per ottimizzare le diverse macrofasi del processo order to cash.

Molte delle inefficienze che si incontrano lungo il processo di consegna derivano, infatti, dalla difficoltà di mantenere allineato il flusso fisico della merce con il flusso informativo correlato. Si tratta di informazioni di qualità che devono essere condivise e utilizzabili da tutti gli attori coinvolti. 

Di qui l'importanza strategica di un linguaggio comune. «Gli standard sono strumenti che abilitano la collaborazione tra le parti e permettono di ottimizzare i processi – spiega Franchella - Gli standard GS1 e i processi collaborativi sviluppati con le aziende permettono di ridurre i costi di filiera, l'impatto ambientale andando sempre più verso la digitalizzazione dei processi, tema prioritario per le aziende oggigiorno».

La buona notizia, infatti, quando si parla di logistica, è che spesso andando a lavorare sulle inefficienze si riducono non solo i costi ma anche gli impatti ambientali. Una ricerca GS1 Italy, condotta insieme a Politecnico di Milano e Università Cattaneo LIUC, ha stimato che negli ultimi dieci anni, grazie all'ottimizzazione della logistica, le aziende del largo consumo hanno risparmiato in termini di costi circa 160 milioni di euro ed evitato 450 mila viaggi all'anno, che insieme all’incremento di mezzi a minor impatto ambientale, hanno portato a una riduzione della CO2 per 97 mila tonnellate l'anno. Non solo, adottare standard condivisi favorisce la digitalizzazione della filiera

«Il percorso per ottimizzare il processo è articolato, ma in GS1 Italy le aziende lavorano insieme per migliorarlo – osserva Franchella. - I principali obiettivi sono quello di condividere un processo per ridurre i tempi di ricezione, verifica della merce e aumentare l'accuratezza delle consegne, grazie anche all'uso degli standard, e quello di andare verso una digitalizzazione del processo order to cash. Progetti a cui continuiamo a lavorare”.

Proprio per favorire la diffusione e l’implementazione di standard e processi collaborativi, GS1 Italy mette a disposizione alle aziende una serie di strumenti tra cui manuali, linee guida, strumenti di simulazione oltre a fare formazione e, soprattutto, a fornire un ambiente di lavoro in cui le aziende possono collaborare per migliorare l'efficienza di tutto il sistema.