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Le nuove professioni del mondo della ristorazione senza essere cuochi

Dalla food guide alla designer olfattiva, chi sono e cosa fanno i personaggi del mondo della gastronomia

Il mondo del cibo non si esaurisce ai fornelli, ma anzi cresce soprattutto fuori dalle consuetudini, con professioni nate spesso da bisogni, e da intuizioni. Nel mondo della cucina il campo si è aperto per numerose professioni “altre”, nate grazie alla sempre maggiore attenzione che anima questo settore.

È stato così per Sara Porro, food guide, che guida gli stranieri alla scoperta del patrimonio enogastronomico milanese, accompagnando i suoi ospiti attraverso i luoghi del cibo e narrando le peculiarità della cucina lombarda e italiana.

Poi c’è chi si definisce restaurant advisor, un servizio completo alle imprese del food & beverage, come Marianna de Palma, chef, e Daniele Paino, consulente aziendale e beverage expert hanno fondato Start, una delle prime società nel nostro paese a offrire servizi di consulenza e training completi e personalizzati alle imprese del settore food & beverage in fase di startup, restart o restyling.

E se l’esperienza è l’elemento più significativo anche quando scegliamo un ristorante, la storia di Antonella Bondi è molto significativa in questo senso: è una designer olfattiva, e grazie all’incontro con il mondo del cibo ha studiato per gli chef dei profumi alimentari, che sono l’ultima frontiera del gusto.

Nel settore food non ci sono solo i nuovi lavori, che prima non esistevano, ma c’è stata anche una specifica specializzazione nel settore di professioni già esistenti.

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