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imprese del largo consumo che scambiano documenti elettronici a standard GS1

Aumenta la diffusione dell’EDI nel settore del largo consumo e contemporaneamente crescono le imprese che aderiscono circuito Euritmo.

Lo rileva l’ultima edizione del "Monitoraggio dellll’uso dell’EDI nel largo consumo in Italia" realizzato da GS1 Italy in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano, esaminando i dati 2017 in confronto con l’anno precedente.

Con le sue oltre 8 mila imprese e i 48,5 milioni di messaggi scambiati (rispettivamente il 63% e il 30% del totale), il largo consumo ha un ruolo di primaria importanza nell’utilizzo dell’EDI in Italia.

EDI nel largo consumo
Il trend delle aziende attive e dei messaggi scambiati negli ultimi due anni (*)

Fig 1b IL NMUERO 3_2018.jpg

Fonte: School of Management del Politecnico di Milano per GS1 Italy "Monitoraggio dell'uso dell'EDI nel largo consumo in Italia", 2018

All’interno dell’EDI a standard GS1, le 3.922 imprese attive nel circuito Euritmo, appositamente sviluppato per il largo consumo italiano, crescono a un tasso superiore a quello medio: il +9% contro il +7% della media. In evidenza, a fronte di una crescita fisiologica presso i produttori (3.223 contro 3.022 del 2016), il fatto che l’uso dell’EDI a standard GS1 si stia espandendo in maniera massiccia all’interno del tessuto distributivo italiano (687 il numero di distributori coinvolti, +41% sull’anno precedente), in particolare grazie alle imprese associate, ai centri distributivi e ai grossisti di prodotti alimentari.

I 48,5 milioni di messaggi scambiati elettronicamente tra le imprese del largo consumo risultano in crescita del 16% rispetto al 2016. Di questi, 23,37 milioni sono quelli scambiati all’interno dell’ecosistema Euritmo. Cresciuti del 13%. I restanti più di 25 milioni di messaggi si dividono in 15,56 milioni quelli inviati verso un punto di ricezione/invio esterno e 9,54 milioni quelli ricevuti dall’esterno del circuito Euritmo.