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Conoscere, capire, scegliere per trovarsi pronti

l'opinione di

Marco Cuppini

Conoscere, capire, scegliere: questo sintetico percorso possono farlo le aziende nei confronti dei turbolenti mutamenti delle tendenze di consumo come può farlo il cliente/consumatore davanti ad un’offerta che muta velocemente. Chi influenza chi? È una domanda tanto vecchia a cui però è difficile dare una risposta certa. Il tempo in cui c’era solo una comunicazione unidirezionale è passato. Oggi il rapporto marca-consumatore da verticale è diventato orizzontale; chi compra trova e condivide in maniera autonoma le informazioni sui prodotti che gli interessano. Il percorso che precede il consumo è diventato molto più complesso: si vede uno spot, ci si informa su Internet, si leggono le etichette per conoscerne gli ingredienti e l’apporto calorico, si confrontano alternative, magari si legge una recensione, se ne parla con gli amici. Anche le aziende hanno oggi molti più strumenti per capire le nuove tendenze e dare le risposte più adeguate. L’Osservatorio Immagino ha questa ambizione: fornire nuovi punti di vista per comprendere gli andamenti dei mercati e offrire ciò che il consumatore vuole. Ma attenzione, qui ci sono dei rischi: dare risposte indifferenziate. Prodotti uguali a tanti altri, su scaffali uguali a tanti altri. Il primo fenomeno riguarda l’innovazione di prodotto. Non basta mettere in una nuova ricetta curcuma o zenzero – per seguire le ultime tendenze – per poter dire di fare innovazione vera. Come non basta fare del “marketing dei claim”, strillando in etichetta la presenza (o l’assenza!!) di un ingrediente per incontrare i gusti del consumatore. Dall’altra parte il rischio è di costruire assortimenti inserendo i prodotti di cui sopra in maniera indiscriminata; questo fenomeno lo abbiamo chiamato “scaffali in over-booking”. Strategie di brevissimo, che confondono e non creano vantaggi competitivi duraturi. Il lavoro del produttore e del distributore di successo è molto più difficile. Le aziende devono trovarsi pronte con le soluzioni più giuste per dare risposte adeguate.

Questa opinione è tratta dal terzo numero dell'Osservatorio Immagino.