economia prezzi

+0,9%

l’indice tendenziale dei prezzi al consumo novembre 2017 vs novembre 2016

In novembre l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC*), al lordo dei tabacchi, registra una variazione pari a -0,2% rispetto al mese precedente e un aumento  dello 0,9% nei confronti di novembre 2016 (Fig.1).

L’ulteriore rallentamento è legato soprattutto all’andamento dei beni:  alla crescita dei prezzi degli alimentari non lavorati (+3,2% da +3,8% di ottobre) e, dal lato dei servizi, ai prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,9% da +1,4%), attenuato in parte dall’accelerazione dei prezzi degli energetici non regolamentati (+5,0% da +4,3% del mese precedente).

L'inflazione acquisita per il 2017 risulta pari a +1,2%.

I maggiori contributi all’inflazione di novembre si devono ai prezzi relativi ai trasporti (0,370 punti percentuali), ai prodotti alimentari e bevande analcoliche (0,308 punti percentuali) e ai prezzi di abitazione, acqua, elettricità e combustibili (0,222 punti percentuali) e si mantiene negativo il contributo dei prezzi relativi  all’istruzione ( -0,197 punti percentuali) e alle comunicazioni (-.0,028 punti percentuali).

 Figura 2 – Indice dei prezzi al consumo NIC per divisione di spesa: contributo alla variazione tendenziale media complessiva

La tendenza dei prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto è pari a +1,7% nei confronti di novembre 2016 e pari a +0,3% rispetto al mese precedente.

L’indice NIC per l’aggregato che meglio si approssima al mondo del largo consumo (beni alimentari, cura casa e cura persona) ha un andamento tendenziale pari a +1,6% mentre a livello congiunturale segna un +0,3%.