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Dal codice a barre all’Osservatorio Immagino

l'opinione di

Bruno Aceto

Il data management secondo GS1 Italy

Il codice a barre: dal 1973 questo simbolo grafico è il veicolo dell’identità dei prodotti di tutte le imprese del largo consumo ma lo è anche della nostra impresa, GS1, che ha costruito sulle regole dell’identificazione dei prodotti il più grande sistema di standard globali. Primo hyperlink al mondo, prima ancora di internet, il simbolo del codice a barre unisce il prodotto fisico alle informazioni che lo replicano e lo completano nella dimensione digitale. Milioni di aziende e miliardi di consumatori generano ogni giorno miliardi di transazioni utilizzando questo simbolo che insieme alle regole degli standard GS1 è diventato un linguaggio globale comune.

La BBC ha definito il barcode una delle 50 invenzioni che hanno reso globale l’economia, grazie al buon senso e alla tenacia delle imprese organizzate in sistemi associativi industriali e distributivi capaci di dialogare su scala globale e di realizzare una rete collaborativa unica. Gli obiettivi di industrializzazione dei processi e di efficienza della logistica hanno guidato le prime fasi del sistema GS1, il cui ruolo trova ora nuove ragioni di sviluppo nel coinvolgimento del consumatore nella fruizione delle informazioni digitali. Anche Nielsen ha potuto industrializzare i propri processi facendo uso delle informazioni pos per misurare la dimensione e la geografia del business.

La rivoluzione digitale è per le aziende la sfida della gestione dei dati e delle informazioni, dello scaffale fisico e della sua logistica insieme allo scaffale digitale e alla sua logistica estesa fino alla porta di casa del consumatore. Qui comincia anche il nuovo ruolo di GS1: aiutare le aziende nel loro processo di trasformazione in data driven company. Il più recente fenomeno dell’e-commerce nel settore alimentare ha reso necessario lo sviluppo di servizi per la cattura delle informazioni di etichetta e per la fedele replica digitale del prodotto.

Di nuovo il sistema associativo ha avuto un ruolo strategico nell’imprimere a questo cambiamento la velocità necessaria al suo successo. In Italia sono nati i nuovi servizi Immagino e Allineo, che consentono alle aziende di scambiarsi informazioni complete di prodotto. Immagino oggi conta 1.200 aziende di produzione, 26 tra retailer e e-tailer, 80 mila prodotti con tutte le loro informazioni di etichetta e con quasi mezzo milione di immagini. Un progetto di sistema che insieme agli standard GS1 di identificazione e di scambio di informazioni costituisce un vero e proprio “sistema operativo” del commercio moderno, aprendo anche nuove opportunità per le analisi di mercato. Per questo è nato l’Osservatorio Immagino, che offre una nuova vista sui consumi e che legge con precisione il rapporto tra informazione ricercata e risultati di mercato.

Per scaricare il primo numero dell’Osservatorio Immagino: osservatorioimmagino.it

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