economia

-0,1%

In luglio l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC*), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente e una flessione dello 0,1% nei confronti di luglio  2015 (figura 1). Il leggero ridimensionamento  della flessione degli andamenti su base annua è dovuto alla ripresa dei prezzi dei beni Alimentari non lavorati (+1,5%, da +0,7% di giugno), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,8% da +0,4%) e dei Servizi relativi ai trasporti (+0,7%, da +0,2%); inoltre, si riduce il calo dei prezzi degli Energetici regolamentati (-5,9% da -6,8%).

Il persistere della diminuzione dei prezzi dei Beni energetici (-7,0% rispetto a luglio 2015), sebbene meno ampia di quella registrata a giugno (-7,5%), continua a spiegare la seppur contenuta flessione tendenziale dei prezzi al consumo a luglio

L’inflazione acquisita per il 2016 è pari a -0,1%, in leggera ripresa rispetto a giugno.

I maggiori contributi all’inflazione di luglio si devono ai prezzi relativi ai Prodotti alimentari e bevande analcoliche (per 0,106 punti percentuali), ai Servizi ricettivi e di ristorazione (per 0,088 punti percentuali), alle Bevande alcoliche e tabacchi (0,66 punti percentuali); si mantiene negativo il contributo dei Trasporti ( -0,299) e dell’ Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-0,215).

Figura 2 – Indice dei prezzi al consumo NIC per divisione di spesa: contributo alla variazione tendenziale media complessiva

La tendenza dei prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto è pari a -0,1% nei confronti di luglio  2015 e pari a -0,4% rispetto al mese precedente.

L’indice NIC per l’aggregato che meglio si approssima al mondo del Largo Consumo (Beni alimentari, Cura casa e Cura persona) ha un andamento tendenziale  pari a +0,4% mentre a livello congiunturale segna un -0,7%.

*A partire da gennaio 2016 la base di riferimento per l’indice nazionale dei prezzi al consumo (NIC) è il 2015.