economia

-0,2%

In Marzo l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC*), al lordo dei tabacchi, registra un aumento del +0,2% rispetto al mese precedente e una flessione dello 0,2% nei confronti di Marzo 2015 (Fig.1). Una sostanziale stabilità degli andamenti su base annua delle diverse tipologie di prodotto guida la persistenza del calo tendenziale dei prezzi, con l'eccezione dell'ulteriore flessione dei prodotti energetici e in particolare degli Energetici non Regolamentati (-11,2%, da -8,5% del mese precedente), compensata però dall’inversione della tendenza dei Servizi relativi ai trasporti (+0,5%, da -0,7% di febbraio) e da altri lievi segnali di ripresa registrati dai prezzi di alcune tipologie di prodotto, che hanno contribuito, però, solamente a ridurre l'ampiezza della flessione dell'indice generale.

I maggiori contributi all’inflazione di Marzo si devono ai prezzi relativi ai Servizi ricettivi e di ristorazione (per 0,111 punti percentuali), a quelli relativi a Ricreazione, spettacoli e cultura (per 0,096 punti percentuali) e a Abbigliamento e calzature (0,039 punti percentuali); si mantiene negativo il contributo dei Trasporti e dell’ Abitazione, acqua, elettricità e combustibili. Questo mese negativo anche il contributo dei Prodotti alimentari e bevande analcoliche.

La tendenza dei prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto è pari a -1,1% nei confronti di Marzo 2015 e pari a +0,1% rispetto al mese precedente.

L’indice NIC per l’aggregato che meglio si approssima al mondo del Largo Consumo (Beni alimentari, Cura casa e Cura persona) ha un andamento tendenziale dei prezzi pari a

 -0,3% a Marzo ‘16, mentre risulta pari -0,1% a livello congiunturale.

*A partire da gennaio 2016 la base di riferimento per l’indice nazionale dei prezzi al consumo (NIC) è il 2015.