economia

+0,1%

In Novembre l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, diminuisce di 0,4% rispetto al mese precedente e sale dello 0,1% nei confronti di Novembre 2014 (Fig.1). Il rallentamento dell'inflazione è il riflesso della compressione della crescita congiunturale dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,6% da +1,4% del mese precedente) e degli Alimentari non lavorati (+3,2% da +4,1% di Ottobre)  A questo aumento si contrappone ma solo parzialmente, il rallentamento della flessione dei prezzi degli Energetici non regolamentati (-11,2%, da        -12,7% di Ottobre) Rispetto a Novembre 2014, i prezzi dei beni fanno registrare una flessione pari allo 0,2% (-0,4% a Ottobre), mentre il tasso di crescita dei prezzi dei servizi scende  a +0,6% (da +1,0% di Ottobre). Di conseguenza, rispetto a Ottobre 2015, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si riduce.

I maggiori contributi all’inflazione di Novembre si devono ai prezzi Prodotti alimentari e bevande (per 0,258 punti percentuali), dei Servizi ricettivi e di ristorazione analcoliche (per 0,099 punti percentuali),e delle Bevande alcoliche e tabacchi (per 0,093 punti percentuali); si mantiene negativo il contributo dei Trasporti, dell’ Abitazione, acqua, elettricità e combustibili e delle Comunicazioni.

Figura 2 – Indice dei prezzi al consumo NIC per divisione di spesa: contributo alla variazione tendenziale media complessiva

La tendenza dei prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto è pari a -0,1.% nei confronti di Novembre 2014 e pari a 0,0% rispetto al mese precedente.

Da Gennaio 2014 Istat rilascia anche l’indice NIC per l’aggregato che meglio si approssima al mondo del Largo Consumo (Beni alimentari, Cura casa e Cura persona): l’andamento tendenziale dei prezzi di questo aggregato è pari a +1,3% a Novembre ‘14, mentre risulta pari +0,3% a livello congiunturale.