economia

-0,1%

In Marzo l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, è pari a +0,1% rispetto al mese precedente e -0,1% nei confronti di Marzo 2014 (il tasso tendenziale era -0,1% anche a Febbraio). (Figura 1). La stabilità della flessione tendenziale dell'indice generale è la sintesi del rallentamento sia del calo tendenziale dei prezzi degli Energetici non regolamentati (-9,0%, da -12,8% di febbraio) e sia della crescita su base annua dei prezzi dei servizi, con particolare riguardo a quelli relativi ai Trasporti (+0,5%, da +1,4% di febbraio). Rispetto a marzo 2014, i prezzi dei beni fanno registrare un'ulteriore attenuazione della flessione (-0,6%, da -0,9% di febbraio) mentre il tasso di crescita dei prezzi dei servizi rallenta (+0,5%, da +0,8% del mese precedente).

I maggiori contributi all’inflazione di Marzo si devono ai prezzi dei Prodotti alimentari e bevande analcoliche (per 0,174 punti percentuali), Bevande alcoliche e tabacchi (per 0,096 punti percentuali) e dei Servizi ricettivi e di ristorazione (per 0,093 punti percentuali); si mantiene negativo il contributo delle Comunicazioni, dei Trasporti e dell’ Abitazione, acqua, elettricità e combustibili.

Figura 2 – Indice dei prezzi al consumo NIC per divisione di spesa: contributo alla variazione tendenziale media complessiva

La tendenza dei prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto è pari a +0,4% sul mese precedente e zero nei confronti di Marzo 2014.

Da gennaio 2014 Istat rilascia anche l’indice NIC per l’aggregato che meglio si approssima al mondo del Largo Consumo (Beni alimentari, Cura casa e Cura persona): l’andamento tendenziale dei prezzi di questo aggregato è pari a +0,8% a Marzo, mentre segna un

-0,2% a livello congiunturale.