economia

-0,1%

Confermate le stime per Agosto: l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente e segna una flessione tendenziale del -0,1%, (era +0,1% a Luglio) (Fig.1).

La dinamica tendenziale dell'indice generale è principalmente dovuta all'accentuarsi della flessione annua dei prezzi dei Beni energetici (con quelli non regolamentati che da +0,4% di luglio passano a -1,2%) e al rallentamento della crescita tendenziale dei prezzi dei servizi; andamenti solo in parte controbilanciati dal ridimensionamento della flessione dei prezzi degli Alimentari non lavorati (-1,8%, da -2,9% di luglio).

I maggiori contributi all’inflazione di Agosto si devono ai prezzi dei Trasporti (per 0,104 punti percentuali) e dei Mobili, articoli e servizi per la Casa (per 0,074 punti percentuali) si mantiene negativo il contributo delle Comunicazioni a cui si aggiungono anche questo mese i Prodotti alimentari e bevande analcoliche con un -0,066 e Abitazione, acqua, elettricità e combustibili.

Figura 2 – Indice dei prezzi al consumo NIC per divisione di spesa: contributo alla variazione tendenziale media complessiva

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto sono stabili a zero sul mese precedente e crescono dello 0,2% nei confronti di Agosto 2013.

Da gennaio 2014 Istat rilascia anche l’indice NIC per l’aggregato che meglio si approssima al mondo del Largo Consumo (Beni alimentari, Cura casa e Cura persona): l’andamento tendenziale dei prezzi di questo aggregato è pari ad Agosto a -0,2%, mentre rimane a zero a livello  congiunturale.