economia

02. I risultati

In questa nuova edizione dell’Osservatorio Economico, si conferma l’attuale percezione negativa del contesto economico: rimangono forti i segnali di una crisi ancora in atto. Il clima di fiducia fa registrare un’ulteriore flessione che lo porta ben al di sotto del valore 100: l’indice generale passa da 55 della scorsa edizione (gennaio 2012) a 53.

Un po’ meglio le aspettative che da 62 passano a 64.

Con riferimento alla situazione generale del Paese, si legge qualche segnale di miglioramento, affidandosi ad una visione del futuro più ottimistica: in media il giudizio sulla situazione economica generale (valore dell’indice sulle percezioni degli ultimi sei mesi) arriva a 16 (migliore rispetto ai sei mesi passati pur rimanendo su un livello fortemente critico). Le attese segnalano un leggero recupero (55).

Ma nel dettaglio degli indicatori più concreti quali investimenti e occupazione, si evidenzia una situazione ancora più critica rispetto all’ultima rilevazione; negli ultimi sei mesi gli associati hanno registrato in termini assoluti un peggioramento sia nella percezione che nelle aspettative. Altrettanto negativo anche il posizionamento nei confronti degli investimenti: il livello di quanto realizzato negli ultimi sei mesi e la previsione di quanto si realizzerà nei prossimi sei sono decisamente pessimistici (Figura 3).

In merito alla situazione economica della propria impresa, nonostante solitamente la predisposizione sia più ottimistica, i risultati non cambiano: nella prima parte del 2012, le imprese appartenenti a tutti comparti dichiarano di aver vissuto un peggioramento del proprio giro d’affari.

Le aspettative per il prossimo futuro sull’andamento degli affari della propria impresa mostrano un ulteriore peggioramento (Figura 4).

Nel complesso il clima di fiducia espresso vede le aziende industriali tutte mediamente allineate su una visione pessimistica della situazione attuale, dove solo per le aspettative si vuole riservare uno spiraglio di miglioramento, forse alla luce delle manovre intraprese dal governo tecnico nel tentativo di recuperare stabilità e prospettive di crescita futura.