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RFId nel settore vinicolo: operazione Far East

Indicod-Ecr, ha avviato un progetto pilota in collaborazione con GS1 Hong Kong per la tracciabilità dei prodotti vitivinicoli in commercio tra Italia ed Est Asiatico. L’obiettivo specifico è quello di tracciare, tramite i tag EPC/RFId, i pallet di vino dalla produzione sino alla distribuzione sul mercato di Hong Kong: ogni singola bottiglia, ogni cartone e ogni pallet vengono identificati singolarmente secondo lo standard internazionale EPC e tracciati a livello informativo, attraverso EPCIS, il sistema standard GS1 per lo scambio e il recupero delle informazioni legate ad uno o più codici EPC.

L’obiettivo generale del lavoro è quello di definire l’architettura software per la ricezione e la gestione delle informazioni sulla merce destinata al mercato asiatico, mediante l’impiego dello standard interoperabile EPCIS. Il progetto si articola in due filoni principali: una parte tecnica, di definizione di dettaglio dell’infrastruttura software e una operativa sulla realizzazione e gestione del sistema.

Tutto lo studio è svolto all’interno del Lab di Indicod-Ecr con la collaborazione del Politecnico di Milano, il coinvolgimento dei produttori dei tag e soprattutto di primarie aziende di produzione vitivinicola italiane - Marchesi Antinori, Ceretto, Le Macchiole, Barone Ricasoli - e due distributori di Hong Kong - Watson’s Wine Cellar e Summergate.

Quasi 900 bottiglie di Le Macchiole e più di 1.200 di Ceretto sono già state singolarmente serializzate ed etichettate assieme ai relativi colli e pallet. Entro i prossimi mesi si completeranno anche le spedizioni da Marchesi Antinori e Barone Ricasoli: tutte le bottiglie saranno tracciate all’arrivo in porto ad Hong Kong, in fase di ricezione nei magazzini dei distributori asiatici e durante la spedizione verso i vari punti vendita.

Il sistema informativo EPCIS fornirà quindi in tempo reale i dati di tracciabilità alle aziende coinvolte: questi dati puntuali sono anche un valido ausilio alle aziende per monitorare fenomeni ad oggi poco controllati, quali mercati grigi o importazioni parallele.

Temperatura sotto controllo

Un altro rilevante aspetto di questa collaborazione con GS1 Hong Kong è l’utilizzo di tag attivi per il monitoraggio della temperatura della merce: ogni pallet, infatti, contiene due tag – uno all’interno di una scatola a contatto con il vino, un altro posizionato sopra le casse per il controllo della temperatura ambientale – che campionano le variazioni di temperatura. Un terzo tag registra la temperatura all’interno del magazzino, sino al momento della spedizione. I dati saranno letti e scaricati dalla memoria dei tag una volta che la merce raggiungerà i magazzini dei distributori di Hong Kong: in questo modo le aziende partecipanti al pilota potranno verificare se la propria merce ha subito alterazioni significative di temperatura.

I risultati di questo progetto pilota saranno resi pubblici nei prossimi mesi. Indicod-Ecr sta prendendo accordi con le maggiori aziende vitivinicole del panorama nazionale con l’obiettivo di lanciare un gruppo di lavoro e altri piloti.

Per maggiori informazioni:
Linda Vezzani
02.54.77.22.210
lab@indicod-ecr.it