consumi

01. Ipermercato formula da ripensare

Anche in questa nona edizione l'Osservatorio Non Food di Indicod-Ecr mette sul tappeto una serie di elementi che cercano di fare luce sull'evoluzione dell'offerta non alimentare.
Aprendo i lavori del workshop dedicato ai risultati dell'Osservatorio, il direttore del Centro Studi di Indicod-Ecr Marco Cuppini mette l'accento sulla questione chiave del Non Food, riprendendo alcune tesi di Luca Pellegrini - presidente Trade Lab. Se, cioè, l'ipermercato, attorno al quale si è costruito il modello distributivo italiano, mutuato da quello francese, sia in crisi oppure no. Nei decenni scorsi infatti è stato il formato identificato con la convenienza, oggi è in concorrenza con tutti i canali, sia nel Food sia nel Non Food, è insomma la formula che meglio rappresenta il modello di business della grande distribuzione.

Ma, è la tesi di Pellegrini, il declino dell'iper nei mercati maturi porterà a una complessiva ridefinizione degli equilibri del mercato distributivo, soprattutto in Italia. I motivi sono da ricercare nella micronizzazione delle famiglie, nella diffusione di formule discount e low cost, nella presenza di specialisti non alimentari, nell'esperienzialità dell'acquisto. Che cosa succede allora se viene meno la centralità dell'iper? Food e non food sono destinati a separarsi? Che fine fanno i centri commerciali iper-centrici?
Secondo le ricerche di Popai emergono cambiamenti di motivazione nella frequentazione dei centri commerciali rispetto a un decennio fa. Altri segnali, sottolinea Cuppini, si leggono nei fatti. Il fondo Knight Vinke, per esempio, lamenta che per Carrefour “l'attività non alimentare assorbe il 55% del capitale investito, ma i guadagni sono pari a zero”.

Vi sono poi outlet (Mondovicino) che offrono buoni benzina al raggiungimento di una certa soglia di spesa, Gss (Castorama) che si propongono come facilitatori di un progetto per il consumatore perché è evidente che il processo di acquisto di un prodotto non alimentare, dallo scarpone da montagna al mobile da giardino non è assimilabile direttamente all'acquisto d'impulso o al picking da uno scaffale, basato solo sul prezzo di vendita. Sullo sfondo, ma nemmeno tanto, vi sono i nuovi canali e le nuove modalità di comunicazione innescati da Internet. Se il brand Amazon ha superato Walmart, qualcosa vorrà pur dire.
Insomma la questione attorno alla quale si srotolano i contributi dell'Osservatorio è se il binomio Non Food e ipermercato, nel quale erano riposte grandi speranze, sia giunto al capolinea oppure no.