supply chain

06. Stati Uniti. Costruire una roadmap per la collaborazione

L’obiettivo del workshop sulla catena del valore 2020 era quello di comprendere in che modo l’industria statunitense possa collaborare nelle aree non competitive per essere pronta ad affrontare le tendenze cruciali del prossimo decennio. Il gruppo, composto da 40 dirigenti in rappresentanza di produttori e distributori, ha concluso che i trend che influiranno maggiormente sul mercato americano saranno sostenibilità, supply chain condivisa e consumatori abilitati dalla tecnologia.
Obiettivo del workshop era elaborare una roadmap per implementare, eseguire ed esaminare le tendenze chiave che avrebbero dato origine a progetti pilota efficaci. A tal fine, il gruppo ha elaborato quattro “grandi idee” relative a sviluppo e implementazione.

  1. Nuove modalità di collaborazione. Il gruppo ha affrontato la creazione di un modello di collaborazione graduabile e standardizzato per il settore. Per avere successo, la proposta di valore deve bilanciare il contributo e il ritorno di valore tra distributori, produttori e consumatori.
    Il team ha identificato alcuni progetti già in corso, condotti dal Consumer Goods Forum e da organizzazioni quali GS1, Grocery Manufacturers Association, Food Marketing Institute ed ECR Europe. Influire su queste iniziative favorirà lo sviluppo di un modello di collaborazione per il settore. Allo stesso tempo, il gruppo ha affrontato sfide chiave, quali: modalità per garantire eguale valore a produttori e distributori, definizione delle unità di misura, standard dati, mancanza di una standardizzazione dei processi e complessità dell’estrazione dei dati.
  2. Portale globale. Il gruppo ha stabilito un piano iniziale per una piattaforma di collaborazione che permetterà al settore di comunicare e condividere idee. L’intento del portale è promuovere una maggiore consapevolezza circa gli obiettivi e le iniziative in corso in ambito industriale; fornire un social network per i dirigenti del settore; promuovere la collaborazione lungo la catena del valore del consumatore.
  3. Supply Chain condivisa. Il gruppo ha iniziato applicando il modello sviluppato dall’iniziativa per la catena del valore 2016 (vedi il capitolo: “Obiettivi: che cosa vogliamo ottenere”), decidendo che la prima area d’interesse sarebbe stata il trasporto e la seconda lo stoccaggio. Come punto di riferimento, il team ha analizzato un progetto europeo di supply chain focalizzato sulla condivisione dei trasporti (vedi capitolo precedente per maggiori informazioni sull’iniziativa di condivisione del trasporto multimodale), affrontando anche gli ostacoli relativi a fiducia, risorse, infrastrutture e contratti esistenti, complessità, limitazioni normative/legali, gradualità e agende dei diversi stakeholder.
  4. Sostenibilità del settore. Il team ha concluso che il settore deve sviluppare una definizione e una scorecard coerenti per la sostenibilità di produttori e distributori, focalizzate su temi quali acqua, energia e sprechi, obiettivi rigorosi e creazione di competenze. Dall’esame del lavoro già svolto da associazioni industriali e aziende leader di settore, è scaturita una serie di fasi successive, quali: business case, definizione di successo, identificazione di un team, creazione di un action plan e sviluppo di unità di misura. Il gruppo ha inoltre affrontato alcuni dei probabili ostacoli a un’iniziativa coerente sulla sostenibilità industriale, tra cui costi, tecnologia, normative e pressioni competitive.