economia

Fiducia nella crescita

l'opinione di

Giuseppe Brambilla di Civesio

Il tema del convegno Indicod-Ecr di quest’anno è “tornare a crescere”. Un tema legato al periodo di crisi che stiamo vivendo, e che indica anche il dovere, la volontà e la fiducia nella ripresa.

Nel 2011 si conclude il mio impegno alla presidenza. In questi anni le attività di Indicod-Ecr a favore dell’efficienza di sistema si sono intensificate. Hanno interessato non solo il Largo Consumo ma anche altri settori, contribuendo concretamente alla modernizzazione del nostro Paese.

In Indicod-Ecr si riunisce la filiera costituita da 35.000 imprese industriali e distributive. Imprese che danno lavoro ad oltre 800.000 persone, e di queste il 52% sono donne. Imprese che contribuiscono per il 4% del valore aggiunto del PIL.

Da oltre 30 anni riuniamo allo stesso tavolo produttori e distributori per sviluppare “sistemi” e linguaggi comuni. E abbiamo questi obiettivi: ottimizzare la produzione, la distribuzione, la logistica e soddisfare il consumatore.

È vero, le nostre imprese hanno il dovere dell’efficienza. E più efficienza vuol dire più produttività, più valore e più ricchezza del sistema. Sono gli elementi forti che contribuiscono al rilancio dell’economia.

In occasione del precedente convegno Indicod-Ecr (era il 28 gennaio 2009) nel mio discorso di apertura dicevo che a inizio anno non era facile “parlare di crisi e non era un mistero che il 2009 sarebbe stato l’anno della recessione internazionale”.

Sono passati due anni e lo scenario, purtroppo, non è migliorato. Uno scenario ancora caratterizzato da una crescita del PIL inferiore alla media europea e da bassi livelli di produttività.

La situazione però sta evolvendo. In base ai risultati dell’ultimo Osservatorio Economico di dicembre 2010, rielaborati dal nostro Centro Studi, le risposte degli associati Indicod-Ecr indicano che il clima di fiducia torna lentamente a crescere: aumenta da 96,2 a poco sopra il valore 100. Ma il Paese dà l’impressione di viaggiare a due velocità. Le imprese di maggiori dimensioni e localizzate al Nord sembrano aver già imboccato la strada della ripresa. La situazione, invece, resta ancora difficile e incerta per le piccole e medie imprese, soprattutto al Sud, dove l’indice di fiducia nella ripresa si attesta soltanto a 83,7.

I forti rincari delle materie prime e dei costi energetici si stanno traducendo in pressioni sui listini e sui prezzi al consumo.

Da sempre il mondo del Largo Consumo lavora per eliminare i costi legati alle inefficienze della filiera e per migliorare la produttività, svolgendo così un ruolo calmieratore.

Ma non basta. Per stimolare la crescita dei consumi grocery, le imprese del Largo Consumo riunite in Indicod-Ecr ritengono opportuna una politica economica più attenta alle liberalizzazioni, al sostegno ai consumi per le famiglie a basso reddito con figli e al rilancio dell’occupazione femminile e giovanile.

* Presidente di Indicod-Ecr e Amministratore delegato del Gruppo Carrefour Italia

Sintesi dell'intervento di Giuseppe Brambilla di Civesio al convegno, di Indicod-Ecr, "Tornare a crescere" del 21 marzo 2011