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Il codice a barre diventa un'opera d'arte

«La confezione del vostro detersivo è bella, ma senza quelle strisce sarebbe ancora più bella». Nasce così, dalla provocazione di una consumatrice, il progetto di Henkel che ha chiesto a giovani artisti, ma anche a persone comuni, di re-interpretare creativamente il codice a barre EAN di Dixan Piatti, uno dei prodotti di punta dell’azienda. Ai giovani designer, che da subito hanno aderito al progetto creando opere di grande qualità presentate in anteprima al FuoriSalone del Mobile di Milano, si sono aggiunti anche molti altri artisti che hanno inviato centinaia di elaborati, creativi, inediti, bellissimi.

Senza barriere, senza condizionamenti, prendendo spunto da un prodotto che viene usato quotidianamente nelle nostre case, i giovani artisti hanno semplicemente dato spazio e voce al proprio talento e alla propria fantasia riconfermando comunque, aspetto da non sottovalutare, la straordinaria forza espressiva e la innovazione del linguaggio di cui le nuove tecnologie sono portatrici. Tutte le opere, infatti, sono state realizzate utilizzando supporti informatici e trasmesse via web. E così, visto con gli occhi degli artisti, il codice EAN di Dixan Piatti si è trasformato in una colorata pasta in codice, in una carica elettrica, in uno spazio arcaico, in una città sconfinata, in un susseguirsi di linee, colori, impronte, segni.

È stato infatti il successo di critica e di pubblico registrato durante il FuoriSalone del Mobile a propiziare la collaborazione con la rivista Arte e a suggerire a Henkel di firmare il secondo capitolo di questa straordinaria avventura creativa, inserendo “DixEAN Revolution” nel quadro del Premio Cairo, oggi una delle più importanti manifestazioni artistiche italiane, giunta alla undicesima edizione. Una Giuria composta dalla redazione di Arte, da Franco Gervasio, regista e artista visivo contemporaneo, da Antonello Fusetti, Direttore della Scuola Politecnica di Design di Milano e dai componenti di Henkel Italia, ha selezionato tutte le opere e ha decretato i vincitori, premiati lo scorso 28 ottobre al Palazzo della Permanente di Milano. Ospite d’onore lo storico dell’arte Philippe Daverio cui è stato affidato il compito di commentare il valore artistico e culturale del progetto, di stimolare il confronto con gli autori, di fare emergere l’inconsueto connubio fra arte, tecnologia, consumi quotidiani di cui le opere del “Premio Speciale Nuove Tecnologie” sono espressione.

Che si parli di “arte”, “nuovi linguaggi”, “forme espressive” in fondo non è importante, quello che invece è da rilevare è la risposta entusiasta, ampiamente superiore alle aspettative, che hanno dato sia professionisti della creatività sia normali consumatori che hanno liberato la loro fantasia e il loro talento creativo.
«Siamo molto soddisfatti di questa iniziativa» ha commentato Alessandro Martello, Category Marketing Manager Henkel «DixEAN Revolution ci ha confermato che anche prodotti di uso quotidiano come il detersivo per i piatti e relativo codice a barre (il normale codice EAN European Article Number, presente su tutte le etichette) possono stuzzicare la fantasia fino alla realizzazione di opere d’arte moderne, alcune delle quali veramente pregevoli. Inoltre siamo contenti - senza per questo volerci trasformare in “talent scout”- di avere contribuito a scoprire tanti giovani talenti. Questo aiuta ad avvicinare il mondo delle imprese ai giovani, può fare conoscere in modo più approfondito tante realtà produttive e distributive, fa capire che cosa c’è dietro i prodotti che tutti noi usiamo quotidianamente e, perché no, rafforza il patto di amicizia e fedeltà con i consumatori che sempre più numerosi scelgono Dixan Piatti».

Il vincitore assoluto del “Premio Speciale Nuove Tecnologie DixEAN Revolution”, Davide Beltrami talentuoso perito industriale di Reggio Emilia che ha al suo attivo numerose esperienze come esperto di visual design e grafico multimediale, e Elena Bussolaro, ventiquattrenne illustratrice e pittrice bellunese, risultata prima nella categoria “giovani”, hanno ricevuto rispettivamente, un ambitissimo IPad e una borsa di studio da 1000 euro.

“ORME e IMPRONTE” di Davide Beltrami - 1° Premio Speciale Nuove Tecnologie
“Orme e Impronte”. Il primo passo nel nuovo mondo dei codici a barre. “Orme e Impronte” nasce dalla volontà di creare una rottura con il passato dei codici a barre. “Orme e Impronte” esce infatti dagli schemi classici per esplorare nuovi orizzonti: non più un codice a barre semplice e “pulito” ma, al contrario, una immagine cupa e misteriosa che provoca emozioni prestandosi a svariate interpretazioni. «Inizialmente scelsi per questa opera il nome “Il codice Alieno” (la forma ad E ha infatti un doppio significato: EANcode Extraterrestre) ma, osservando meglio l’immagine, mi accorsi che questa rappresentava, a tutti gli effetti, una impronta, un segno indelebile: il primo passo…».

“COLORE” di Elena Bussolaro - 1° Premio Categoria Giovani
"Colore" è il desiderio di riappropriarci del nostro mondo e di riportarlo alla nostra dimensione umana, di ritrovare i colori e le forme del nostro "essere persone" in una contemporaneità in cui l'uomo è ormai solo un mezzo e non più il fine. L'arte, oggi più che nel passato, ha il compito di catturare la nostra attenzione attraverso la provocazione. Solo in questo modo può aprirci gli occhi su ciò che, nella ripetitiva quotidianità, ci limitiamo a "vedere" passivamente e non più a "guardare" con spirito critico: l'opera d'arte ci deve mostrare i meccanismi e le categorie della nostra società, senza restarne intrappolata essa stessa.

L’iniziativa Henkel, partita al FuoriSalone del Mobile di Milano e che già al suo esordio aveva attirato centinaia di visitatori, giornalisti, designer, architetti, studenti delle scuole di moda, design e arredamento ma anche comuni consumatori e generato decine di articoli sui media, è letteralmente “esplosa” sul Web dove è stata ripresa da innumerevoli blog, ha alimentato forum, è stata messa su Facebook.
Ne sono seguiti la collaborazione con la testata Arte, la prosecuzione dell’avventura creativa di DixEAN Revolution, l’inserimento nel prestigioso Premio Cairo e, ancora una volta, la risposta spontanea e appassionata del pubblico.

Per saperne di più: DixEAN Revolution