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Sincronizzare le informazioni sui prodotti: si può, con il catalogo elettronico

Sviluppare tecniche, metodi operativi e strumenti per ottimizzare il lavoro degli attori coinvolti nella filiera del largo consumo e soddisfare al meglio le attese del consumatore. È da sempre questa la mission di Indicod-Ecr, come conferma l’impegno attuale dell’associazione, volto alla diffusione del catalogo elettronico Gdsn: un sistema che facilita la comunicazione e la condivisione delle informazioni anagrafiche, logistiche e di marketing relative ai prodotti tra industria e distribuzione. A Bruno Aceto, direttore generale di Indicod-Ecr, abbiamo chiesto di presentare la nuova soluzione e di illustrarne i principali vantaggi.

Come funziona nello specifico il Gdsn?
Il catalogo elettronico contiene ogni tipo di informazione sui prodotti, comprese immagini e contenuti multimediali. Si compone di numerosi sottoarchivi, chiamati data pool e, di questi, ne esiste uno per ogni produttore e distributore che entra a far parte del sistema. Il primo pubblica l’anagrafica dei propri prodotti presso un data pool e il distributore, connettendosi al proprio archivio, ha la possibilità di ottenere le informazioni di tutte le referenze inserite dai produttori.

Con quali obiettivi e rispondendo a quali necessità è stato progettato il catalogo elettronico?
Nell’attuale scenario competitivo e per rispondere alla crescente richiesta di efficienza, è necessario mettere a disposizione di tutti i partner commerciali le medesime informazioni sui prodotti, che devono essere aggiornate in maniera tempestiva e puntuale. Il Gdsn (Global data synchronisation network), attraverso la standardizzazione delle informazioni, permette il recupero delle referenze da un contenitore globale, accessibile tramite qualsiasi motore di ricerca.

Quali sono i vantaggi che produttori e distributori possono trarre dalla sua implementazione?
I benefici sono naturalmente di grande efficienza. In primo luogo, entrando a far parte del sistema Gdsn, il data pool del distributore inizia automaticamente a scambiare gli aggiornamenti sui prodotti con il produttore. La sincronizzazione dei dati tra i partner commerciali garantisce che tutti i sistemi contengano dati coerenti, corretti e aggiornati. L’adozione comporta inoltre una diminuzione dei costi logistici e di gestione sia per il produttore che per il distributore, ma anche un miglioramento dei servizi ai clienti e una riduzione degli errori di out-of-stock e di codifica del prodotto alle casse del punto vendita.

Cosa devono fare le aziende per integrarsi nell’ambito Gdsn?

Entrare nel sistema è molto semplice: il produttore deve decidere su quale catalogo pubblicare i propri dati, scegliendo tra i vari data pool provider presenti sul mercato. Il distributore deve scegliere un fornitore al quale affidarsi per accedere alla rete. L’implementazione comporta ovviamente un investimento, ma i costi si stanno notevolmente riducendo.

Qual è stata, per il momento, la risposta delle aziende?
Molto soddisfacente a livello internazionale, dove l’implementazione è in fase di consolidamento e di miglioramento. In Italia, invece, la risposta è ancora modesta e per questo abbiamo deciso di entrare direttamente nel servizio. Tra qualche mese, Indicod-Ecr gestirà direttamente un catalogo che faciliterà l’inserimento delle informazioni anche per le piccole aziende del largo consumo. Ma fornirà anche un servizio di verifica qualità e di integrazione dei dati per chi è già inserito nel sistema. Tutto ciò in linea con la nostra priorità, che è quella di velocizzare il processo di adozione di questo strumento.

Sono stati avviati dei progetti pilota? Come intendete supportare la conoscenza del catalogo?
I progetti sono numerosi e hanno ottenuto risultati molto soddisfacenti, che confermano i benefici attesi. E per facilitare la conoscenza del Gdsn e la sua diffusione come standard tecnologico nella filiera del largo consumo, oltre a entrare direttamente come fornitori di servizi, organizziamo incontri e corsi di formazione, che si sviluppano sia on line che in aula.

(DM – Distribuzione Moderna)