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Indicod-Ecr: da 30 anni al servizio delle imprese

Indicod-Ecr è l’associazione italiana, no profit, che raggruppa aziende industriali e distributive operanti nel settore dei beni di largo consumo e che si occupa dell’ideazione e della diffusione degli standard e dei modelli, adottati a livello mondiale, alla base della comunicazione e della relazione tra aziende e consumatori. Il suo segno più conosciuto è il codice a barre.

L’idea del codice a barre nasce alla fine degli anni Cinquanta, ma è solo negli anni Settanta che i primi prodotti “codificati” vengono letti in un supermercato.

Nel 1977 i rappresentanti di industrie di beni di consumo e della distribuzione di 12 paesi europei (tra cui l’Italia) concordano un sistema comune di identificazione automatica dei prodotti attraverso codici a barre: viene chiamato sistema EAN (European Article Numbering), dal 2005 sistema GS1.

Danno vita all’organizzazione internazionale Ean International - oggi denominata GS1 - con sede a Bruxelles, per sviluppare e diffondere questo sistema comune d’identificazione dei prodotti di largo consumo.

Negli stessi anni le più importanti imprese di produzione italiane hanno iniziato ad applicare il codice a barre EAN sui loro prodotti, in accordo con le aziende della distribuzione interessate all’impiego degli scanner per la lettura dei codici. Nel 1978 danno così vita a Indicod, l’Istituto nazionale per la codifica dei prodotti secondo il sistema internazionale EAN.

In quel momento le imprese italiane associate sono 60. Oggi 33mila. Una crescita che rispecchia una tendenza globale: nel mondo sono un milione le imprese che parlano lo stesso linguaggio attraverso il codice a barre. Sono 108 i paesi in cui si utilizzano gli standard GS1.

Il codice a barre sui prodotti e il lettore ottico alla cassa dei supermercati rivoluzionano il business delle imprese del largo consumo. È espressione di innovazione ed efficienza, e viene posto - stilizzato a forma di mondo - accanto al logo Indicod.
Le attività dell’Istituto si ampliano. Indicod riveste un ruolo attivo, riuscendo ad unire attori diversi al fine di lavorare insieme su obiettivi comuni e condivisi. Questa capacità si manifesta nel delicato passaggio lira euro, dove si adopera per facilitarne l’introduzione, per garantire la stabilità dei prezzi, e aiutare il consumatore a familiarizzare con la nuova moneta.
Nel progetto dei Centri urbani l’obiettivo è lo sviluppo economico del territorio.

Nel 1993 Indicod lancia il sistema EDI che permette lo scambio elettronico di informazioni commerciali attraverso una rete dedicata. Nel 2001 l’evoluzione. Con la piattaforma Euritmo tutte le imprese possono comunicare tra loro attraverso Internet. I costi vengono drasticamente abbattuti perché non servono più reti dedicate.
Dal 2004 si lavora per lo sviluppo dello standard Electronic Product Code (EPC), un sistema per l’identificazione automatica in radiofrequenza. Viene aperto, nel 2007, un laboratorio di sperimentazione - l’EPC Lab - con la School of Management del Politecnico di Milano, in collaborazione con Hewlett-Packard Italiana e Telecom Italia.

Nel 2004 nasce Indicod-Ecr, dalla fusione tra Indicod ed Ecr Italia, l’associazione che dal 1993 riunisce le più grandi aziende dell’industria e della distribuzione e che condivide finalità e obiettivi con Indicod. Se Indicod è impegnato nella progettazione e nell’applicazione di standard tecnici per la gestione delle tecnologie di identificazione e di comunicazione, Ecr è ricerca avanzata nella relazione tra le imprese di largo consumo e il consumatore. Insieme possono offrire migliori standard, tecnologie e modelli per implementare l’innovazione e lo sviluppo delle imprese offrendo una maggior soddisfazione del consumatore.

Indicod-Ecr pubblica studi, ricerche e analisi sul mondo delle imprese e sulla dinamica dei consumi. Si impegna nella formazione. Vara linee guida per la tracciabilità nell’agroalimentare. Attraverso l’Osservatorio economico conosce il comportamento delle imprese e le loro aspettative, le loro difficoltà e le loro speranze.
Mette a punto una rete globale di sincronizzazione e condivisione dei dati tra le aziende (GDSN) per ridurre i costi di trasporto e gli errori di spedizione.
Sviluppa un nuovo modello di relazione tra industria e distribuzione.

Oggi i sistemi, gli standard e i linguaggi Indicod-Ecr sono utilizzati milioni di volte, ogni giorno, da imprese e consumatori. E Indicod-Ecr per il domani si impegna costantemente perché queste soluzioni siano sempre più efficienti, efficaci e diffuse. Con l’attenzione sempre rivolta all’innovazione.
Anche il codice a barre evolve. Nel 2010 sarà introdotto il nuovo GS1 DataBar, un barcode più piccolo ma con un maggior numero di informazioni.

Come per l’e-commerce, si applicheranno al cellulare gli standard Indicod-Ecr per fare acquisti, accedere a servizi, richiedere informazioni.

Creeranno valore ed efficienza anche in altri settori: nel farmaceutico e nella sanità, con un primo ed immediato risultato: eliminare gli errori nella somministrazione dei farmaci. Ma anche nell’elettronica, nel tessile, nell’editoria, nei trasporti, nella logistica e nell’automotive.

Con Indicod-Ecr le imprese parlano lo stesso linguaggio. E più il linguaggio è chiaro, semplice ed immediato più il commercio è efficiente, meno complesso e meno costoso.