tecnologia

Wal-Mart prosegue la diffusione della radiofrequenza

Entro la fine di questo anno fiscale altri 500 punti Wal-Mart saranno coinvolti nel suo progetto Rfid, portando così a oltre un migliaio il numero complessivo dei punti vendita dell’insegna statunitense che utilizzano questa tecnologia. La compagnia ha oltre 3.900 punti vendita negli Stati Uniti.

“Recenti indagini interne sui progetti in atto, insieme al lancio dei tag EPCglobal Generation 2, confermano il valore che questa tecnologia rappresenta per Wal-Mart, i nostri fornitori e in ultima analisi i nostri clienti,” assicura , vice presidente esecutivo e chief information officer di Wal-Mart. “Stiamo rapidamente facendo passi in avanti nella diffusione di processi che utilizzano la tecnologia Rfid”.

I benefici dell’Rfid, in particolare la riduzione degli out-of-stock, ma anche l’abbattimento delle scorte in eccesso, sono stati documentati da uno studio realizzato nel 2005 dall’Università dell’Arkansas.

Rollin Ford ha puntualizzato che le prossime installazioni leggeranno solo tag Gen 2.

Quanto ai pallet e agli imballi dotati di tag Gen 1 ancora in circolazione nella rete distributiva, Wal-Mart convertirà tutti i propri sistemi in modo che leggano solo tag Gen 2.

“Crediamo che questa tecnologia, se affiancata a nuovi processi di lavoro, porterà benefici ancora più grandi di quelli che riceviamo attualmente,” ha spiegato Rollin Ford. “Siamo intensamente impegnati nella progettazione di nuove iniziative che daranno un ulteriore impulso al nostro programma e che, così facendo, realizzeranno incrementi di valore per tutti i soggetti coinvolti. Daremo notizia di queste iniziative non appena le avremo portate a compimento”.

Come previsto dagli esperti, i costi della tecnologia continuano a scendere e le performance a migliorare. Wal-Mart si aspetta che questo trend continui mano a mano che gli utilizzatori adottano i tag Gen 2, che, come previsto, stanno diventando gli standard globali del settore grazie all’impegno di EPCglobal e dei suoi membri.

Come conferma Rollin Ford, Wal-Mart continua a collaborare con i suoi 300 maggiori fornitori, che dovrebbero iniziare ad ottobre i test sui cartoni. Le consegne di questi fornitori saranno operative a partire da gennaio 2007, portando a più di 600 il numero di compagnie fornitrici che utilizzano la tecnologia Rfid di concerto con Wal-Mart.

“Proseguiamo nella collaborazione con i fornitori per mettere a fuoco il vasto potenziale dell’Rfid,” ha continuato Rollin Ford. “Siamo già pienamente convinti del suo valore e pronti a continuare su questa strada, consapevoli di stare toccando solo la punta dell’iceberg per quanto riguarda i benefici di questa tecnologia”.